“Salutate la capolista” avrebbero cantato i tifosi empolesi se fossero stati allo stadio. Ma tutta questa differenza tra la prima in classifica e il Chievo ottavo non si è vista. Bravi i gialloblu a riacciuffare per due volte il vantaggio dei padroni di casa, meno bravi per aver regalato i primi 45 minuti di gara. Un punto che fa morale e che permette di rimanere all’inseguimento di Spal e Cittadella, senza dimenticarsi della Reggina dietro in agguato. Aglietti in conferenza chiedeva meno alti e bassi, già sabato a Venezia bisognerà quindi confermare la buona prestazione del Castellani.
POST-PARTITA
Eppure al triplice fischio finale Mogos non è del tutto soddisfatto: “Ci portiamo a casa un punto contro la capolista, ma mi girano i … perché potevamo fare molto di più. D’accordo che giocavamo contro la prima della classe, ma la partita potevamo gestirla in modo decisamente migliore. Adesso mancano quattro finali, vogliamo i playoff e una posizione migliore in classifica, faremo di tutto per conquistarla”.
IL MIGLIORE
Margiotta voto in pagella 7. Invocato a gran voce dai tifosi, Aglietti lo manda in campo solo per sostituire l’infortunato Ciciretti. Senza quell’episodio, con il mister che gli preferisce Djordjevic e Fabbro, forse non sarebbe arrivato il pareggio. Meglio così, una fortuna nella sfortuna. Ma soprattutto bravo Margiotta ad approfittarne e a girare in rete con una mossa da vero karate la prima palla toccata. Una zampata decisiva.
LA CLASSIFICA
Ora il Chievo si è portato alla pari delle altre con 34 partite disputate. Con il punto del Castellani i gialloblu rimangono comunque ottavi a quota 49, ma avvicinano di un punto Spal e Venezia. Importante mantenere il piccolo distacco anche dalla Reggina, ferma a 47 punti ma con la quale ci sarà da battagliare per difendere l’ultimo posto valido per i playoff. Già sabato con un nuovo scontro diretto in trasferta contro l’ottimo Venezia quinto in classifica.
Jacopo Segalotto