Si svolgerà il prossimo 21 novembre la Verona Marathon, manifestazione giunta alla 20^ edizione. L’accompagnano la Zero Wind Cangrande Half Marathon e la Avesani Last 10k, competitiva e non competitiva, eventi che negli anni hanno conquistato un posto nel cuore di tantissimi runner.
Per tantissimi atleti, la partecipazione ad una manifestazione podistica è anche l’occasione per un viaggio alla scoperta di una città e per vivere un weekend culturale insieme magari agli amici o la famiglia. Il binomio runner e cultura è perfettamente sposato in una città che abbonda di storia e di arte come Verona e da ArcheoRunning, il progetto della guida turistica-preparatrice atletica Isabella Calidonna che invita ad addentrarsi nella cultura di una città praticando jogging.
CHI E’ ISABELLA CALIDONNA – Storico dell’arte, tecnico FIDAL, preparatore fisico Coni, guida turistica abilitata su territorio nazionale, guida didattico-museale per persone con deficit visivo e problemi dello spettro autistico, nel 2016 ha dato vita ad ArcheoRunning, progetto nel quale ha unito la passione per la corsa con le sue competenze professionali. La sua mission è quella di far conoscere la città da un punto di vista del tutto nuovo attraverso un movimento dolce.
IL PROGETTO ARCHEORUNNING
Con ArcheoRunning, Isabella Calidonna vuole invogliare più persone a praticare sport e al contempo approfondire la conoscenza delle bellezze culturali di una città. La filosofia alla base è che tutti debbano ricercare il proprio benessere attraverso il movimento fisico, ciascuno in base alle proprie caratteristiche, senza limiti anagrafici. Con ArcheoRunning ci si propone di vivere la città e conoscerne arte e storia praticando running, fitwalking, walking o ArcheoTrekking, una sorta di allenamento “light”, strutturato come una vera e propria sessione di corsa che inizia con il riscaldamento e, dopo la fase attiva, termina con il defaticamento. Il programma varia nell’intensità in base allo stato di forma di chi aderisce all’iniziativa ma è sempre prevista un’andatura tranquilla, in modo da poter apprezzare i luoghi di interesse e fermarsi per raccontarne la storia.