«Mi devono sparare se vogliono coprire l’Arena. Questa è la casa dei veronesi. E merita qualità”. Da piazza Bra, il candidato Federico Sboarina ribadisce il proprio no a “un’Arena con l’ombrello” e spiega il suo progetto di rilancio. «Il sindaco uscente voleva la liquidazione coatta, per me invece la Fondazione Arena deve restare in mano pubblica. Va rilanciata e per farlo occorre innalzare l’asticella della qualità. L’Arena è un’eccellenza che abbiamo solo noi al mondo, qualsiasi azienda che può disporre di un bene in monopolio fa fatturati altissimi, lo stesso deve accadere con l’Arena. Se porti eccellenza anche il privato è invogliato ad investire sui grandi eventi. Vanno valorizzate le maestranze, investendo sul personale artistico e tecnico, con modernizzazione tecnologica dei laboratori. Il rinnovamento va fatto anche per la classe dirigente nelle aree che hanno mostrato in passato maggiore criticità gestionale. Assicuro il pieno sostegno al percorso di risanamento, ricordando che la Fondazione è anche il teatro Filarmonico, che con una programmazione di qualità potrebbe attrarre turisti anche in inverno. L’assenza, negli ultimi anni, di un assessore alla Cultura- ha concluso- è stato un fatto gravissimo”.