Coppa Italia, prima storica Final Four Il coach Stoytchev: “Per vincere una partita serve la volontà e la qualità del gioco”

Verona si avvicina alla sua prima storica Final Four di Del Monte Coppa Italia, con la semifinale contro Perugia in programma sabato alle 16.15 all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno. “Per noi – ha detto il coach Stoytchev – è un evento storico partecipare alle Final Four di Coppa Italia: è una semifinale che la squadra si è meritata grazie a una prima parte di stagione positiva e dopo una gara contro Piacenza molto complicata ma dove abbiamo ottenuto un risultato importante. Perugia è la squadra più forte degli ultimi tre, quattro anni, lo dicono i numeri. Sono i migliori in Italia nei due fondamentali di battuta, dove fanno 32% di danni, e ricezione, su cui sono bravi a non prendere ace. È molto difficile metterli in difficoltà al servizio e quando questo succede loro risolvono con un attacco di palla alta, impedendo agli avversari di entrare in serie. È una squadra che tra ricezione e battuta è la numero uno e da qui si costruisce tutto. Noi andremo a fare tutto quello che possiamo per metterli in difficoltà, consapevoli contro chi giochiamo. Noi stiamo lavorando, abbiamo tutti a disposizione, quindi possiamo allenarci bene. Dobbiamo preparare bene la gara e sfruttare le nostre chance”. “Per me – ha aggiunto – è come se fosse la prima volta. Mi sono chiesto il motivo e la risposta è stata che perché è la prima volta che a Verona riusciamo a raggiungere un risultato simile. Mi sento come un giovane allenatore che va ad affrontare la sua prima Final Four. Durante i video promozionali per la Lega alla domanda che chiedeva quale fosse la sensazione che provavo in vista di questo impegno ho risposto stress, perché appunto è come se fosse la prima volta”. “Noi dobbiamo essere bravi a resistere nei vari momenti – ha detto il capitano di Verona Rok Mozic – anche quando dall’altra parte va in battuta qualcuno che tira forte, resistendo fino alla fine, perché conta prendere i tre punti. A Modena abbiamo dato una buona risposta e siamo stati bravi a gestire i momenti più difficili. Ultima battuta? Da sempre a me piace chiudere la partita, in attacco, a muro, al servizio e volevo chiudere anche questa con un ace (ride, ndr). Mi sentivo bene per metterli in difficoltà, poi ho capito. Il ragionamento che ha spiegato Rado adesso è giusto: se avessi sbagliato, forse non avremmo fatto bene in cambio palla dopo. È stata una decisione corretta. Non avevamo mai raggiunto un risultato così importante da quando sono arrivato a Verona. Ho sempre sognato di giocare queste partite e dovremo dare il massimo. Non sarà facile, Perugia è più forte, ma a volte vince anche chi ci crede di più. In campo non dovremo lasciare nulla e guardo a questa gara con positività ed entusiasmo. Il rinnovo di Keita? Sono contentissimo. C’è un progetto che sta diventando sempre più importante, di anno in anno si migliora sempre di più. Sono felice di restare ancora lui per arrivare all’obiettivo di vincere con questa squadra. Perugia? Sarà un po’ sotto pressione perché hanno perso due partite di fila, ma mi aspetto che reagiscano bene visto i giocatori che hanno. Non dico che noi non abbiamo pressione, ma dobbiamo andare molto sciolti e liberi di testa e credere in noi stessi”.