Meno segnalazioni sui gruppi social che restano lì senza soluzioni e più controlli di vicinato le cui segnalazioni allé forze dell’ordine ottengono risposta nel 95 per cento dei casi. Perché i gruppi di controllo di vicinato hanno una comunicazione diretta con il comando della Polizia locale. Dal 2 febbraio di quest’anno data di nascita ufficiale di questo servizio sono già 218 i partecipanti certificati e attivi in 13 gruppi nelle 8 Circoscrizioni. Sono arrivate 534 segnalazioni oltre 450 evase e 106 ancora in corso. Per fare un esempio, l’operazione di polizia che ha portato all’arresto di 5 persone a Veronetta per spaccio di droga è nata da precise segnalazioni del gruppo di controllo di vicinato che hanno consentito di dare impulso decisivo alle indagini. Soddisfatta l’assessore Zivelonghi che ha creduto in questo progetto e forte la raccomandazione del comandante della Polizia locale Luigi Altamura: le segnalazioni sui gruppi social restano lettera morta, perché non interviene nessuno; le segnalazioni dei gruppi di controllo di vicinato finiscono direttamente alle forze dell’ordine. Quindi ben venga la nascita di nuovi gruppi di vicinato. Nè ronde nè sceriffi ma cittadini che vogliono difendere il proprio quartiere. Referenti del progetto il viceconandante Massimo Pennella l’ispettore Bonfioli, l’agente Erica Maltese. Iscrizioni sul sito del Comune, dove si trovano i moduli, il protocollo con la Prefettura e l vademecum operativo. MB