Continua senza sosta l’attività di contrasto della Polizia Locale di Verona, con gli agenti del Laboratorio Analisi Documentale, contro il fenomeno dei “furbetti” della patente, in stretta collaborazione con i funzionari della Motorizzazione Civile.
Due persone straniere, un uomo e una donna, sono state denunciate alla Procura della Repubblica nelle ultime ore dagli agenti. Dotazioni tecnologiche sempre più sofisticate, candidati capaci di sostenere e superare l’esame scritto per conseguire la patente, senza mai aver aperto un testo e senza mai aver effettuato le prove per arrivare preparati all’esame.
Un fenomeno in Italia che non conosce limiti territoriali, che dall’Alto Adige alla Sicilia vede impegnate diverse organizzazioni criminali straniere, che offrono servizi ai propri connazionali, servendosi del passaparola e dell’incontro presso centri commerciali, bar, piazze, dove vengono presi i contatti. E il giro di soldi è imponente, basti pensare che adesso occorrono anche 4.000-5.000 euro ad ogni candidato, che consapevolmente agisce con l’aiuto di soggetti criminali, a cui versano i cospicui importi, sempre in contanti.
Un fenomeno in Italia che non conosce limiti territoriali, che dall’Alto Adige alla Sicilia vede impegnate diverse organizzazioni criminali straniere, che offrono servizi ai propri connazionali, servendosi del passaparola e dell’incontro presso centri commerciali, bar, piazze, dove vengono presi i contatti. E il giro di soldi è imponente, basti pensare che adesso occorrono anche 4.000-5.000 euro ad ogni candidato, che consapevolmente agisce con l’aiuto di soggetti criminali, a cui versano i cospicui importi, sempre in contanti.
Sono state trovate nascoste addosso ai cittadini, minitelecamere, nano auricolari, fili, router, telefonini, sim-card. L’organizzazione infatti fornisce l’apparecchiatura, mentre un altro soggetto si occupa di fornire i suggerimenti dall’esterno e le risposte esatte. La procedura informatizzata presso le Motorizzazioni oggi prevede un esame composto di 30 domande a risposta secca (vero o falso).
La procedura di vestizione dei candidati evidenzia come le telecamere siano installate nei bottoni delle maniche delle camicie, nelle cerniere dei maglioni, ma anche nei portafogli.
La procedura di vestizione dei candidati evidenzia come le telecamere siano installate nei bottoni delle maniche delle camicie, nelle cerniere dei maglioni, ma anche nei portafogli.
Le sanzioni penali sono minime, non è previsto l’arresto in flagranza e tale fenomeno non conosce riduzioni nel numero ma anzi viene continuamente foraggiato dall’alto numero di candidati che si rivolge ad organizzazioni criminali, consapevoli dei rischi minimi che corrono con sanzioni minime. Viene infatti applicato un regio decreto del 1925 per la falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di titoli abilitanti, vigente da 100 anni, e il reato di falsità ideologica.
Ancora una volta occorre porre l’attenzione sul tema proprio della sicurezza stradale, sul concetto di conoscenza delle norme, mediante lo studio e un esame confacente a far comprendere i possibili rischi di chi si mette al volante senza conoscere ad esempio i segnali stradali, i diritti di precedenza, va introdotto un reato contro l’incolumità pubblica aggravato dall’aver dolosamente conseguito la patente con artifizi e raggiri.
Ancora una volta occorre porre l’attenzione sul tema proprio della sicurezza stradale, sul concetto di conoscenza delle norme, mediante lo studio e un esame confacente a far comprendere i possibili rischi di chi si mette al volante senza conoscere ad esempio i segnali stradali, i diritti di precedenza, va introdotto un reato contro l’incolumità pubblica aggravato dall’aver dolosamente conseguito la patente con artifizi e raggiri.