Un immobile rimesso a nuovo con 24 posti letto, suddivisi in piccole camere con bagno, con volontari e operatori professionali a disposizione di persone che si trovano in situazioni di grave disagio. Dal 25 novembre apre in via Corbella a Cadidavid il nuovo centro per l’accoglienza invernale destinato a persone che hanno bisogno non solo di un posto dove dormire la notte, il classico dormitorio, ma anche di assistenza diurna e di un adeguato supporto infermieristico. Senzatetto con problemi di salute che non possono uscire di giorno, oppure persone che escono dall’ospedale con un’ingessatura ma non hanno una casa. Comune, Caritas e Pia Opera Ciccarelli, danno vita al primo servizio sperimentale per l’assistenza di soggetti vulnerabili. Il protocollo firmato in Curia vede per la prima volta un ente pubblico, un ente religioso e un privato del terzo settore associarsi per fare sistema, al fine di garantire accoglienza, assistenza e reinserimento di persone in grave difficoltà. Il Comune ha reso disponibile l’immobile, sistemato e riqualificato; inoltre si occuperà, attraverso i servizi sociali, di segnalare le persone che hanno diritto ad essere accolte. La Caritas con i suoi volontari ed educatori gestirà l’accoglienza e le attività diurne. La Pia Opera Ciccarelli garantirà il personale specializzato per la cura e l’assistenza, un gruppo di operatori in formazione proprio per questo nuovo progetto. Il servizio rimarrà attivo fino al 31 marzo 2020 e i 24 posti letto andranno quindi ad aggiungersi ai 229 predisposti per l’emergenza freddo negli altri dormitori cittadini, anche questi attivi a partire dal 25 novembre. Il protocollo è stato firmato dal sindaco Federico Sboarina, dal presidente della Caritas monsignor Giuseppe Zenti, Vescovo di Verona, e dal presidente della Pia Opera Ciccarelli monsignor Cristiano Falchetto. Erano presenti, inoltre, l’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco, il direttore della Caritas monsignor Giuliano Ceschi, il direttore generale della Pia Opera Ciccarelli Elisabetta Elio e, della direzione servizi, Domenico Marte, il direttore del Samaritano Marco Zampesi. Oltre ai 24 posti letto nel nuovo centro di via Corbella, per l’emergenza freddo saranno a disposizione i seguenti dormitori. Per l’utenza maschile, oltre ai 60 posti del Samaritano e ai 62 dell’asilo notturno Camploy, allestite altre 87 brande attrezzate. I letti sono così suddivisi: 20 al dormitorio di via Spagnolo; 24 al dormitorio di via Corbella; 20 nella struttura di San Zeno in Monte, gestita dall’associazione Casa Nostra; 3 posti messi a disposizione dalla Parrocchia del Saval, in collaborazione con la Caritas; 20 da Casa Bertoni, del Centro cooperazione giovanile internazionale.