Contro l’abbandono dei beni storici Architetti e restauratori al lavoro. Nel 2025 Verona celebrerà il 25° anniversario Unesco

Appuntamento Venerdì 8 novembre alle ore 14.30 per Monumentalia: nuove prospettive per il patrimonio materiale italiano, il convegno organizzato da Confrestauro a Verona, nella splendida cornice di Palazzo Castellani di Sermeti (Corso Castelvecchio 25). Un momento importante di riflessione e di scambio, che vede la partecipazione di architetti e restauratori moderati da Michelangelo Pivetta, architetto e docente universitario a Firenze, che sostiene “la conservazione e il restauro, ai fini della permutazione dei valori storico-artistici del patrimonio materiale, definiscono un aspetto di importanza radicale per la collettività. Assicurare una lunga vita a un edificio significa assicurargli la gloria, che risiede nella sua età e nella sua imperitura testimonianza di fronte agli uomini, in quella forza che congiunge epoche dimenticate alle epoche che seguono e, quasi, costituisce l’identità delle nazioni”. Sempre secondo Pivetta, gli edifici storici hanno acquisito oggi la “forma della solitudine”, che li rende alieni e distanti dagli interessi delle amministrazioni e degli enti locali, troppo focalizzati sulle opere di riqualificazione e di “ecologizzazione” dei tessuti urbani. In una città come Verona che nel 2025 celebrerà il venticinquesimo anniversario Unesco, il convegno organizzato da Confrestauro mira a evidenziare la necessità di interventi massicci, gestiti a livello nazionale, che da una parte alleggeriscano le amministrazioni locali e dall’altra sopperiscano all’opera di abbandono del bene storico, pubblico o privati che sia. All’interno del programma della giornata, gli interventi di Luigi La Rocca, della direzione generale del D.I.T. (Dipartimento per la Tutela del Patrimonio Culturale) dal titolo “L’importanza della interdisciplinarietà nel recupero del patrimonio storico” e di Susanna Caccia Gherardini, Direttrice del Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Firenze, Professoressa Ordinaria di Restauro incentrato su “Cultura e pratica del restauro”. I lavori del convegno proseguono poi con gli interventi degli esperti: arch. Michelangelo Lupo, arch. Fabrizio Viola, arch. Massimiliano Valdinoci, restauratore Antonio Costantini, arch. Antonio Foscari, tutti dedicati al restauro e alla conservazione del patrimonio. Al termine è previsto anche un intervento da parte delle aziende: Calchera San Giorgio, Ceramica Mediterranea, CMR, Domodry, Fila, Keim, Nobilium e Street Vix, sempre più coinvolte nella tutela del patrimonio artistico. Oltre che dal MIC e dalla Regione Veneto, il convegno è patrocinato anche dall’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Verona che permette il conseguimento dei crediti formativi professionali per architetti agli intervenuti.