Un progetto di informazione e di formazione mai realizzato prima, di cui il Comune di Verona è capofila e per il quale, per primo, si è impegnato nella realizzazione dell’incontro di studi organizzato ieri al dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università sul tema ‘Il contrasto al riciclaggio ai tempi del Pnrr, fra approccio preventivo e repressivo’.
Un convegno che ha riscontrato il forte interesse da parte delle amministrazioni locali coinvolte, con un’importante partecipazione di pubblico. Più di un centinaio le persone collegate via streaming da tutta Italia e 140 quelle in presenza in sala all’Università.
Artefice l’Assessora alla Legalità e Sicurezza Stefania Zivelonghi, promotrice dell’iniziativa assieme ad Avviso Pubblico, la rete di cui fa parte anche il Comune di Verona.
Coinvolti anche il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona in collaborazione con il Centro interuniversitario di Scienze della Sicurezza e della Criminalità, il Prefetto di Verona e il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Verona.
Segnalazioni Anti Riciclaggio. Dall’incontro è emerso che nel corso del 2022 in tutta Italia sono state effettuate 155 mila segnalazioni, di cui 179 da parte della pubblica amministrazione. Di quest’ultime, solo 4 da pubbliche amministrazione del Veneto. Un dato che evidenzia la fragilità del sistema di controllo presente oggi negli enti pubblici e la necessità di rafforzare, sul tema, l’informazione e la formazione di amministratori e dipendenti.
Più sensibilità e attenzione. Il sistema dell’antiriciclaggio negli Enti Locali non deve essere una formale attuazione di procedure, ma una gestione della Pubblica amministrazione applicata ad ogni singola situazione che lo richiederà.
Da qui l’idea, promossa dal Comune, di generare un fronte comune in favore della prevenzione e contrasto dei rischi di infiltrazioni criminali, con la creazione di un controllo strutturato sui procedimenti, interno agli Enti e con personale formato dedicato.
Si punta quindi a fare rete con le principali Istituzioni e a dotarsi di strutture di monitoraggio-controllo che anche in ambito di amministrazioni locali siano in grado di prevenire il nascere di infiltrazioni criminali, con una particolare attenzione ai fondi riconosciuti sul territorio dal Piano nazionale di ripresa e resilienza – Pnrr.
“L’antiriciclaggio – evidenzia l’assessore alla Legalità e Sicurezza Stefani Zivelonghi – assumerà nell’immediato futuro una importanza sempre maggiore nella gestione, da parte della Pubblica Amministrazione e dei Comuni in particolare, delle ingenti risorse legate al Pnrr. L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Amministrazione, con l’intento di aumentare la sensibilizzazione, la formazione ma soprattutto l’attenzione ai rischi di riciclaggio e di infiltrazioni criminali sulle grandi opere e in particolare su fondi Pnrr. E’ un avvio di una buona pratica che fino ad oggi non c’era e che ci auguriamo possa continuare a crescere e a espandersi anche oltre i confini locali. Un’idea mai realizzata prima, che sta registrando un forte consenso da parte delle Istituzioni coinvolte. Ora si punta a creare una rete di collaborazione e di confronto per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio, che sappia essere attivamente presente all’interno del nostro territorio. Importante in questo senso l’adesione riconosciuta da parte dell’Università, della Guardia di Finanza, della Prefettura e delle istituzioni cittadine intervenute. E’ un problema che non possiamo più sottovalutare, parlarne è il primo passo per accendere l’attenzione di ogni operatore della pubblica amministrazione”.