“Condividiamo le misure restrittive, ma è stato necessario attendere la tarda serata di domenica perché ci fosse il testo dell’ennesimo decreto fondamentale per sapere come le imprese possono e devono comportarsi”, il commento di Confcommercio Verona al Dpcm del 22 marzo.
“Quello che percepiamo è che finalmente si sta approdando a una strategia omogenea tra lo Stato e le due regioni principali, Lombardia e Veneto, che da tempo chiedono misure di contenimento forti e rigide per contrastare con coerenza il grave problema che sta minando salute sociale ed economica”, sottolineano il presidente Paolo Arena e il direttore generale Nicola Dal Dosso.
“In questa fase, serve dare certezze alle imprese così come a rispettivi dipendenti e collaboratori. Auspichiamo quindi che le procedure già attivate dalla Regione per gli ammortizzatori in deroga trovino completa definizione a breve”.
Per quanto riguarda il Dpcm anunciato sabato sera e firmato domenica nel tardo pomeriggio, l’informazione frammentata e l’incertezza hanno generato, già dalle ultime ore di sabato sera e nella giornata di domenica, un costante flusso di richieste di chiarimento e di spiegazioni nei confronti delle associazioni di categoria che spesso si ritrovano a dover ragionare su indiscrezioni più o meno ufficiali di corridoio.