Conte stoppa l’idea del terzo mandato E Berlusconi attacca i “fuggitivi”: “Chi ci ha lasciato non ha futuro, basta pensare ad Alfano”

“Col Pd per il futuro non escludo un dialogo, non un’alleanza. Per queste elezioni assolutamente non se ne parla di avere rapporti col Pd. Che rapporto può avere il Movimento 5 stelle con una forza politica che sta chiudendo accordi da Calenda a Di Maio a Renzi a Brunetta a Carfagna? Questa è un’ammucchiata dove noi non ci potremmo mai ritrovare, perché sono personalità divisive e litigiose. La politica fatta così significa tutto e il contrario di tutto”.
Lo ha detto Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle. Conte alla fine scioglie la riserva e assicura che “non ci saranno deroghe al limite dei due mandati nel M5s”. L’ex premier fa sapere di averlo già comunicato ai vertici del Movimento, secondo quanto confermano fonti parlamentari.
“Essere coerenti con i propri valori costa un prezzo, che noi stiamo pagando e stiamo pagando anche questa scissione. Molti compagni di strada, tra cui Di Maio, hanno abiurato a principi e valori. Non lo dico io lo ha detto Di Maio. Abbiamo pagato questo prezzo per non fare compromessi sui principi fondamentali”.
PARLA BERLUSCONI. “Sono amareggiato perché francamente non pensavo che trovassero un vantaggio ad andare altrove, non è mai successo per tutti coloro che sono usciti da Forza Italia, da Alfano a Bondi sono spariti e spariranno anche loro”.
Così Silvio Berlusconi parlando di chi ha lasciato il partito, nello studio di ‘Zona bianca’ in onda su Rete 4. “Riguardo ai ministri che hanno lasciato Forza Italia credo abbiano fatto non solo un grave errore per il loro futuro e la loro carriera politica che non ci sarà, ma hanno tradito i loro elettori”.
“Sarà Forza Italia a indicare il premier perché io scendo in campo anche stavolta in una campagna elettorale, come ho fatto diverse volte perché sento dentro forte il dovere di farlo e quindi faremo una campagna elettorale in cui cercheremo di far pervenire agli italiani tutte le motivazioni che avrebbero nell’indicare noi con loro voto. Parleremo agli italiani che sono delusi, sfiduciati e che si sono astenuti e non sono andati avanti a votare”.
“Sulla squadra di governo ci siamo lavorando, ci saranno i migliori nostri parlamentari ma anche protagonisti del mondo della cultura e dell’impresa”, ha detto.
“Io non vedo unità nel centrosinistra, anzi. Il M5s non va con il Partito democratico, questo fatto è garanzia per noi della vittoria. C’è Calenda che con questo finto ‘centrino’ pensa di portarlo a sinistra ma saranno pochi voti. Tenga presente che Calenda in 5 anni ha cambiato cinque volte partito e nome del proprio partito. Quindi, non c’è nessuna possibilità per la sinistra di superare i voti del centrodestra”, ha spiegato ancora Berlusconi.