Come anticipato, domenica la finale play off di ritorno tra Verona e Cittadella si disputerà regolarmente al Bentegodi con un’unica lieve variazione, l’orario di inizio, le 21.15 anziché le 20.45. La prefettura aveva chiesto lo spostamento a lunedì sera alla Lega di serie B considerando che domenica in città ci sarà anche la tappa finale del Giro d’Italia, partenza prevista alle 13.40 dalla Fiera, arrivo e cerimonia finale in Arena nel tardo pomeriggio. Ma la riunione delle ultime ore del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica non ha modificato la decisione della Lega presieduta da Franco Balata. La reazione di Girolamo Lacquaniti, portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, è stata durissima: “La partita decisiva per la promozione in serie A si disputerà domenica nonostante nella stessa data sia prevista la tappa finale del Giro d’Italia e nonostante le perplessità per la concomitanza di due eventi così importanti fossero già state espresse in aprile alla Lega. Le esigenze dei diritti televisivi – ha affondato Lacquaniti – imporranno per Verona un impegno straordinario per garantire tutti i servizi di ordine e sicurezza pubblica per gli evidenti rischi connessi alla concomitanza di due eventi tanto importanti. Il fattore economico connesso agli incontri di calcio prevale su ogni altra considerazione anche relativa alla sicurezza delle persone. Questo – ha prosegue il portavoce dei poliziotti – ci porta a ricordare quanto il ministro dell’Interno aveva già annunciato tempo fa, a proposito del contributo per sostenere le spese connesse all’impiego delle forze di polizia per garantire i servizi di ordine e sicurezza pubblica in occasione di manifestazioni calcistiche. A conti fatti sarebbe sufficiente meno del 5% di quanto in cassato annualmente dalla Lega per i diritti televisivi. Al ministro Salvini” ha concluso “chiediamo di dare seguito concreto a quanto da lui stesso annunciato nel 2018 e di inserire una idonea fattispecie normativa già con il prossimo pacchetto sicurezza, affinché vi sia il giusto contributo economico da parte di chi trae profitti cosi cospicui tali da prevalere sulle indicazioni relative alla sicurezza e, come nel caso di specie, al buon senso”. Rimostranze comprensibili quelle di Lacquaniti. Gran parte dei tifosi però sperava che si giocasse proprio domenica. E così è stato.