Consorzio Zai, raggiunti gli obiettivi Gasparato: «Modello di sviluppo economico, rispetto per ambiente e responsabilità sociale»

Utile netto pari a 810mila euro. I ricavi derivanti dalle vendite immobiliari sono stati quasi 3milioni. Il volume d’affari complessivo è passato a oltre 12milioni. L’indebitamento verso le banche è diminuito del 5,34% rispetto al 2022 e si è attestato a circa 6,5 milioni di euro. Sono queste le principali voci del bilancio 2023 presentato dal Consorzio ZAI. «L’ottimo lavoro fatto in questi anni – ha detto il presidente di Consorzio ZAI Matteo Gasparato – è sancito dai risultati presentati. Non solo abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo posti, ma li abbiamo superati in modo significativo, dimostrando la forza e la lungimiranza delle nostre scelte strategiche. Il grande impegno profuso è stato fondamentale per ottenere questi risultati. Questa presentazione è molto più che un semplice bilancio: è la testimonianza di un modello di crescita che unisce sviluppo economico, rispetto per l’ambiente e un forte senso di responsabilità sociale. Crediamo fermamente che il nostro approccio integrato sia la chiave per il successo sostenibile nel lungo periodo. Guardando al futuro, siamo convinti che continuare su questa strada sarà decisivo per rafforzare ulteriormente la posizione del Consorzio ZAI come principale motore di innovazione e sostenibilità per la città di Verona. Il nostro obiettivo è rimanere un punto di riferimento nel settore, promuovendo lo sviluppo sostenibile come valore imprescindibile per la crescita del nostro territorio». Ricordiamo che nel corso del 2023 è stato sottoscritto con Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (RFI) un “Protocollo d’Intesa relativo alla realizzazione del IV Modulo di Verona Quadrante Europa” per approfondire gli aspetti finanziari dell’opera e le più efficaci procedure operative funzionali alla messa in disponibilità delle aree e con Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (RFI) e Quadrante Europa Terminal Gate un accordo per la realizzazione di due binari e l’installazione della quarta gru al Terzo Modulo del Quadrante Europa Terminal Gate. Tali attività permetteranno all’interporto di Verona sia di aumentare fin da subito la propria capacità di terminalizzazione ferroviaria sia di poter essere pronto ad accogliere nuovi treni più lunghi e performanti non appena sarà realizzato il nuovo tunnel del Brennero previsto nel 2032. «Il Consorzio ZAI – ha detto il vicepresidente Andrea Prando – si conferma un ente solido e sano dal punto di vista economico, grazie a una gestione attenta e mirata che ha permesso di affrontare le sfide degli ultimi anni con equilibrio e lungimiranza. I dati che presentiamo oggi riflettono non solo una stabilità finanziaria, ma anche la capacità di investire in progetti strategici che rafforzano il nostro ruolo sul territorio veronese. Inoltre, il Consorzio ZAI durante gli ultimi anni ha investito notevoli risorse nella digitalizzazione delle strutture dell’Ente. Logistica, infatti, non vuol dire solamente movimentazione di merci, ma anche movimentazione di dati, e queste due cose è necessario che avanzino e si sviluppino di pari passo». Inoltre, il Consorzio ZAI ha proseguito nello sviluppo e nel potenziamento delle funzioni logistiche ed intermodali del Quadrante Europa con la conclusione della progettazione del nuovo terminale ferroviario da 750 metri (cosiddetto 4^ modulo terminal del Quadrante Europa) in collaborazione con ITALFERR/RFI, in virtù del progetto Veneto Intermodal cofinanziato al 50% da fondi CEF europei. Ricordiamo infine che anche il Bilancio di Sostenibilità è entrato ufficialmente in vigore e rappresenta un impegno costante del Consorzio ZAI per i prossimi anni.