Il Consorzio Zai è il vincitore del premio logistico del’anno 2020.
La consegna è avvenuta durante la sedicesima edizione del Logistico dell’anno, riconoscimento promosso da Assologistica ed Euromerci, che si è svolto interamente online, nella ferma convinzione che anche nei momenti difficili non si debba rinunciare al proprio impegno innovativo.
A ricevere il premio per il Consorzio ZAI era presente il Presidente Matteo Gasparato, il consigliere Pierluigi Toffalori e il Direttore Generale del Consorzio ZAI Nicola Boaretti.
ll presidente del Consorzio ZAI Matteo Gasparato ha espresso un plauso al premio raggiunto, Verona conferma comunque saldamente anche in questa edizione la sua egemonia tra gli interporti Italiani. «Dopo essere stato per dieci anni al primo posto nelle due precedenti classifiche tra gli interporti europei-ha dichiarato il presidente Matteo Gasparato- il polo veronese si è confermato al pari di quello di Brema leader fra le infrastrutture logistiche intermodali europee, un modello a cui guardano con attenzione anche gli altri Paesi. Ritengo che tale risultato sia merito dell’ente di gestione dell’Interporto, il Consorzio Zai, delle sue società controllate, ma soprattutto merito dell’attività svolta dalle oltre 140 aziende di logistica e di trasporto operanti nell’area. Il risultato ci sprona a lavorare sempre meglio, ad aumentare la qualità e la varietà dei servizi offerti dall’interporto e a investire nello sviluppo di nuovi terminali per espandere sempre di più la capacità terminalistica, nonché per attuare politiche di sviluppo green con l’obiettivo di incentivare sempre di più il trasporto su ferrovia, decongestionando la rete autostradale italiana e contribuendo ad abbassare i livelli di inquinamento».
Nella classifica 2020 sugli interporti europei a cura di Deutsche GVZ Gesellschaft (DGG), istituzione con sede a Brema, sono stati individuati 38 criteri di valutazione, determinati e ponderati. Sono state selezionate per la valutazione 100 località su 300 identificate; lo studio è stato redatto in collaborazione con l’associazione europea delle piattaforme logistiche (Europlatform), partner di lunga data della DGG. Tra i fattori rilevanti che determinano il ruolo di leader dell’interporto di Verona vi è quello degli occupati: 13 mila lavoratori tra diretti e indiretti per il Quadrante Europa, contro le circa 4 mila unità degli altri soggetti. Altro criterio di valutazione importante la capacità terminalistica: è stata indicata la capacità delle unità di carico (teu convertite in LTE), che possono includere container, casse mobili e semirimorchi. Impressionante è il volume della capacità complessiva dell’Interporto Quadrante Europa Verona con 800.000 unità di carico, mentre il valore medio in Europa si attesta sulle 135.000 unità. Il dato specifico della capacità di carico dei terminali risulta ancora più significativo, vedendo nuovamente il Quadrante Europa in testa alla classifica, con un carico massimo di lavoro di 730.000 unità a fronte di una media europea di 75.000. Rilevante è stato anche il ruolo del settore informatico che, grazie alla controllata Quadrante Servizi, ha permesso di raggiungere elevati standard di efficienza del comparto ICT, fattore che ha acquisito un peso notevole con i nuovi criteri introdotti.