Consiglio comunale straordinario Sicurezza a Verona, approvata la mozione della maggioranza

Si è tenuto  il Consiglio comunale straordinario sul tema della sicurezza. Due le mozioni presentate al voto dell’aula, una a firma della maggioranza (approvata all’unanimità con 22 voto favorevoli) e l’altra dell’opposizione (respinta con 22 voti contrari e 10 favorevoli).

Il sindaco Damiano Tommasi sul tema ha sottolineare: “Spiace che all’attenzione di un Consiglio comunale straordinario si stia discutendo sul tema della sicurezza della nostra città partendo da due presupposti che probabilmente vanno riletti, ovvero il fatto tragico avvenuto in stazione che già il procuratore Tito ha derubricato non ritenendolo afferente ad un tema di sicurezza,  soprattutto sicurezza della stazione dove la Polizia locale sta facendo un gran lavoro e una statistica basata su scala provinciale dove nei dati il peso del nostro capoluogo incide meno della la metà. Spiace anche che nella discussione degli ultimi anni continui ad emergere il binomio che vede abbinati i temi dell’ immigrazione e della sicurezza. Basta citare l’ultimo rapporto annuale di Confindustria nazionale per capire che si è fuoristrada, laddove il rapporto indica come per risolvere i nodi legati alla competitività ci sia bisogno di lavoratori. E dove trovarli? Dall’immigrazione, ribadisce Confindustria nazionale ricordando  che deve trasformarsi  da problema ed elemento di propaganda politica a risorsa per l’economia.
Trovo inoltre fuori luogo abbinare il tema della sicurezza ad un singolo partito politico, come Amministrazione continueremo a lavorare con le istituzioni che con noi hanno il compito di guidare questa città e preservare il tema della sicurezza, c’è piena sintonia, affinità e soprattutto collaborazione che non viene meno nemmeno nei momenti più critici. Ricordo tra l’altro che solo negli ultimi 12 mesi Verona ha ospitato eventi di altissima caratura e per i quali erano richiesti elevati livelli di sicurezza. Come da tradizione la città ha saputo rispondere in modo egregio grazie all’instancabile lavoro della Polizia locale e di tutte le istituzioni e le Forze dell’ordine presenti sul territorio, dimostrando di essere quella città sicura che tanti cittadini e cittadine scelgono come luogo in cui vivere. Si rafforza quindi il nostro impegno che vorremmo portare avanti come inserito volutamente nella mozione, proseguendo il lavoro fatto finora in modo lungimirante coinvolgendo le istituzioni  nazionali, regionali e provinciali e mettendo da parte i colori politici.
Mentre c’è un altro aspetto che dobbiamo considerare come emergenza e che riguarda la sicurezza tra le mura di casa, un tema che non va banalizzato e  che merita la massima attenzione da parte di tutti noi, una spirale che giorno dopo giorno sembra peggiorare e sembra purtroppo rientrare nella nostra quotidianità come un bollettino a cui si è fatta l’abitudine. Su questo tema dobbiamo incidere con una presa in carico costante da parte di tutti, istituzioni, parrocchie, sindacati, enti del terzo settore”.
Mozione della maggioranza
Informare il Consiglio comunale sulle azioni intraprese per la sicurezza tramite relazioni periodiche. Inoltre, chiedere al Prefetto di convocare settimanalmente il Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico. Questi alcuni dei punti su cui i consiglieri comunali della maggioranza hanno chiesto questa sera l’impegno del sindaco Damiano Tommasi e della giunta.
Il documento è stato presentato all’aula dalla capogruppo di DTS Annamaria Molino come prima firmataria.
“Apprezziamo profondamente il lavoro delle Forze dell’Ordine – ha sottolineato la capogruppo di DTS Annamaria Molino illustrando la mozione all’aula – che, nonostante le difficoltà di organico, garantiscono un efficace contrasto alla criminalità e alla microcriminalità. Tuttavia, siamo consapevoli che la sola azione repressiva, pur necessaria in determinati contesti, non può garantire una sicurezza duratura.
È necessario un approccio più complesso e strutturato, che intervenga anche sulle cause sociali profonde che spesso generano il disagio e le problematiche di sicurezza.
Un modello basato esclusivamente sulla repressione rischia, come confermano vari studi, di spostare il problema anziché risolverlo, generando nuove tensioni.
Per garantire una sicurezza duratura è fondamentale affiancare alle azioni delle forze dell’ordine delle scelte politiche volte a promuovere la sicurezza urbana e a costruire un tessuto sociale solido e inclusivo: in questo contesto, è infatti necessario considerare l’aspetto sociale della sicurezza, tramite un impegno politico nella lotta alle disuguaglianze e nella promozione dell’inclusione”.
La consigliera comunale Annamaria Molino ha inoltre chiarito all’aula le azioni dell’Amministrazione in ambito sicurezza, che si articolano su tre livelli:
Recupero urbano: Attraverso interventi di riqualificazione, miglioramento degli spazi pubblici e recupero delle aree degradate, è possibile dissuadere la criminalità e favorire un ambiente più sicuro e accogliente.
Prevenzione sociale e comunitaria: Fondamentale adottare politiche che riducano la marginalità, promuovano il rispetto della legalità e favoriscano la coesione sociale, con il coinvolgimento attivo delle comunità. Investire nella cultura, nell’educazione, nella sensibilizzazione, nello sport e nell’animazione, rivolgendosi in particolare alle giovani generazioni, ci permette di costruire una comunità di convivenza civile e di responsabilità condivisa.
Controllo e vigilanza: A queste azioni si affianca la necessaria attività di vigilanza e contrasto alla criminalità, svolta congiuntamente dalle Polizie nazionali e locali, per un’azione di sicurezza urbana completa.
La Legge 48/2017 chiarisce le competenze e i ruoli tra la Polizia locale e le altre autorità e fornendo agli enti locali nuovi strumenti per intervenire direttamente sul territorio.
“Un documento presentato dopo i gravi fatti accaduti in Stazione Porta Nuova – dichiara il consigliere comunale Nicolò Zavarise –. Un episodio che è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, visto che sono due anni e mezzo da quando si è insediata l’Amministrazione Tommasi che assistiamo ad un continuo incrementarsi di episodi di violenza, furti, aggressioni, rapine nella nostra città. Situazione che come centro destra abbiamo continuato a denunciare. Il diritto alla sicurezza dei cittadini e delle cittadine veronesi non può essere calpestato ma deve essere garantito. Questa situazione deve cessare, la città non può essere un territorio alla mercé di aggressori che vivono le loro azioni in un clima di totale impunità. Le numerose segnalazioni e denunce dei cittadini veronesi sono segnali estremamente preoccupanti che vanno ben oltre un semplice campanello d’allarme”.