Consigli di Bacino, tanta burocrazia Le nuove normative ambientali si presentano poco chiare. Aumento delle tariffe

Servizi ambientali, gestione dei rifiuti, economia green e circolare, tutela dell’ambiente e del territorio, tutti temi che interessano sempre più da vicino le micro, piccole e medie imprese. Per questo motivo, Confartigianato Imprese Verona nei giorni scorsi ha promosso un incontro con i vertici dei Consigli di Bacino della provincia di Verona. Il Presidente dell’Associazione artigiana, Roberto Iraci Sareri, affiancato dal Segretario Valeria Bosco e da Paolo Cipriano Ferriani, del Settore Ambiente che si occupa dei servizi forniti alle imprese Associate in tale ambito, ha riunito in collegamento web il Presidente del Consorzio di Bacino Verona Nord, Gianluigi Mazzi, Sindaco di Sona, e il Direttore Thomas Pandian, assieme a Giorgia Speri, Presidente del Corsorzio di Bacino Verona 2 Quadrilatero, mentre per il Consorzio di Verona Sud sono intervenuti il Presidente Attilio Gastaldello e il Vicepresidente Graziano Lorenzetti, rispettivamente Sindaco di San Giovanni Lupatoto e Legnago, oltre al Direttore Luciano Franchini.
“Un incontro che abbiamo voluto – ha spiegato Iraci Sareri – per avviare un dialogo su questi temi, con l’obiettivo di capire come gestire i rischi legati alle nuove normative ambientali ma soprattutto come cogliere le opportunità di questa grande sfida di cambiamento. Le recenti novità sui rifiuti introdotte a settembre 2020 dai decreti legislativi di recepimento del pacchetto di Direttive sull’economia circolare, seguono principi comunitari per facilitare la transizione ecologica degli Stati Membri verso un’economia a emissioni zero”.
“La nostra Confederazione – ha continuato il Presidente di Confartigianato Imprese Verona – ha visto accolte numerose richieste presentate durante il lungo iter di redazione e approvazione dei provvedimenti, pertanto accogliamo con favore le misure introdotte per la semplificazione nella gestione dei rifiuti per le imprese. Certo, ci rendiamo conto che alcune di queste misure hanno una portata rivoluzionaria con un forte impatto sulle Pubbliche Amministrazioni, sui servizi pubblici di gestione rifiuti, sui cittadini e sulle imprese. In particolare, mi riferisco alla nuova classificazione dei rifiuti entrata in vigore il 1° gennaio 2021, all’eliminazione del concetto di assimilabilità dei rifiuti e all’impatto che questo ha sulla Tari, la tariffa rifiuti”.
Per Giorgia Speri, Presidente del Consorzio di Bacino Verona 2 Quadrilatero, l’avvio di un dialogo tra tutti gli attori coinvolti è assolutamente necessario, “perché – ha spiegato –, con i nostri tecnici abbiamo iniziato a studiare il testo del Decreto 116 e qualche perplessità ci è venuta sul risparmio che esso si ripromette, sia per il livello istituzionale sia per l’utenza, e sulla effettiva liberalizzazione in termini di concorrenza.
Il Presidente di Confartigianato Imprese Verona, ha concluso mettendo assieme la volontà, da parte di tutti, di trasformare il primo incontro introduttivo in un tavolo di confronto strutturale dai contenuti tecnici, esprimendo la disponibilità a farsi portavoce di tale prospettiva anche presso tutte le Associazioni di categoria del territorio, “perché siamo consci trattarsi di una radicale trasformazione e di una grande sfida che, per esser colta e affrontata nel modo giusto, necessita di tempo, organizzazione e collaborazione tra Associazioni di imprese, Comuni, Multiutility e Istituzioni centrali”.