Conservatorio, via all’anno accademico Dalle 20:30 la basilica di Santa Anastasia ospita l’orchestra e il coro dei giovani allievi

Venerdì 21 febbraio 2025, alle ore 20:30, l’armonia delle volte della Basilica di Sant’Anastasia a Verona, ospita l’Orchestra e il Coro dei giovani allievi del Conservatorio E.F. Dall’Abaco di Verona in occasione del Concerto d’Inaugurazione dell’Anno Accademico 2024-2025, l’evento-cerimonia che sancisce simbolicamente l’apertura ufficiale delle attività didattiche e artistiche. A fare da ponte tra partitura, orchestra, coro e pubblico, il Maestro Caterina Centofante, direttore dell’Orchestra, e il Maestro Paolo de Zen, direttore del Coro. Il concerto si apre con la scrittura densa e drammatica dell’Ouverture Froissart op. 19 di Edward Elgar e dischiude le piane di Francia e Inghilterra, lasciando intravedere scorci di borghi medievali, luoghi di pellegrinaggio e rifugio, avvolti nel romanticismo epico ritagliato sulla dimensione dell’avventura delle Chroniques dello storico rinascimentale Jean Froissart, evocato nel titolo. Patriottici e solenni anche i toni della prima marcia da Pomp and Circumstance dello stesso Elgar, compositore inglese che attinse al linguaggio sinfonico tardo-romantico di matrice tedesca. Poi rifugio e raccoglimento nella tranquilla sacralità del Salve Regina, dualismo e climax, supplica e perdono nell’intensità solenne del De profundis e infine potenza e grazia divina nel Confirma hoc deus: brani eseguiti diffusamente nella Cappella musicale di Vienna e composti ad opera del veronese Antonio Salieri, presente come Hofkapellmeister degli Asburgo fra 1788 e 1824, che il Conservatorio omaggia in occasione del bicentenario dalla morte. Irrompono pathos e drammaticità propri del lirismo espressivo di Charles Gounod, nel suo Repentir op.434, di grande ricchezza melodica, nella fusione di voci e orchestra. Filtra infine la luce di un mattino limpido, le campane suonano e i monaci cantano attraverso il simbolismo de La Cathédrale engloutie, di Claude Debussy (orchestrazione di Anna Crestani). Fra rievocazioni di scale musicali orientali e musiche da canto medievali, la cattedrale della leggenda bretone della città d’Ys riemerge e sprofonda nuovamente fra i flutti, una volta consegnato il suo avvertimento ai nuovi abitatori della costa in segno di speranza. Il concerto verrà replicato sabato 22 febbraio, allo stesso orario, presso l’Abbazia di Isola della Scala.