Conoscere la storia di Verona attraverso le sue mura. Da oggi, all’interno del Centro Documentale al Bastione delle Maddalene, è visibile al pubblico il nuovo percorso espositivo sul sistema fortificato veronese. Una mostra che ripercorre l’evoluzione urbana della cinta muraria della città, con focus su bastioni, monumenti, percorsi e personaggi dell’età Romana, Alto medioevo, Veneziana e dalla Serenissima all’Unità d’Italia. L’esposizione, curata nei testi ed allestimenti dal professore Sandro Parrinello del dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università degli Studi di Pavia, rappresenta il secondo step di un più ampio percorso di studio che punta a fare di Verona l’hub di riferimento per la ricerca e lo studio delle città fortificate. Un progetto che coinvolge i ricercatori del Cnr e delle università di Verona, Pavia, Bergamo, Firenze, di Dalmazia e Montenegro e che, fino a novembre 2020, porterà alla realizzazione di workshop, campi di indagine, giornate di studio che attireranno nella nostra città studiosi ed esperti da tutto il mondo. Presenti all’inaugurazione con il taglio del nastro il sindaco Federico Sboarina e gli assessori ai Rapporti con l’Unesco Francesca Toffali e alla Cultura Francesca Briani. Sono inoltre intervenuti, il professore Parrinello, il generale di Corpo d’Armata del Comfoter di Supporto Giuseppenicola Tota, il presidente dell’ Accademia di Belle Arti di Verona Marco Giaracuni e il direttore Francesco Ronzon, il presidente Agec Roberto Niccolai, la consigliera comunale Paola Bressan. “Prosegue il percorso di valorizzazione della città fortificata – spiega l’assessore Toffali –, un susseguirsi di eventi che si concluderà a novembre 2020, con un incontro a livello mondiale dedicato al sistema di fortificazione della nostra città che celebrerà i 20 anni di Verona Patrimonio Unesco. Un insieme di progettualità diversificate che, come mostra oggi questa esposizione, non mette solo la nostra città al centro dell’attenzione di studiosi ed esperti, ma punta ad accrescere l’interesse dei cittadini sullo straordinario valore stotico-architettonico delle nostre fortificazioni. In fase di valutazione, con un successivo all’allargamento all’esterno dell’attuale percorso della mostra, la realizzazione di una nuova area espositiva dedicata ai più piccoli, che attraverso il gioco e il divertimento all’aria aperta, potranno entrare in relazione con la struttura dei Bastioni ed imparare così a conoscere l’ampio e complesso sistema fortificato della città”. Il sindaco ha sottolineato come “Con questa esposizione le mura cittadine vengono messe al centro di un percorso di indagine storico-culturale articolato, che ne evidenzia non solo il forte legame con la città ma l’importanza che hanno avuto nella sua crescita urbanistica nei diversi periodi storici. Un’importante opportunità per mostrare nuovi percorsi di visita della città e le tante bellezze che sono visibili dentro e fuori l’ansa dell’Adige”.