La Regione Veneto conferma anche quest’anno il contributo di 2,4 milioni di euro alle spese delle congregazioni religiose che si prendono cura dei propri religiosi anziani non più autosufficienti. Nel 2018 in Veneto sono stati 1414 – tra sacerdoti, suore, frati e monaci – i religiosi assistiti da confratelli e consorelle nelle case delle rispettive congregazioni, per un totale di 441 mila giornate di effettiva presenza in struttura assistenziale. La provincia con il maggior numero di congregazioni e di case di accoglienza per religiosi anziani risulta essere Verona, con 20 istituti religiosi che assistono 522 religiosi non più autosufficienti per un totale di oltre 164 mila giornate di assistenza nell’anno: all’Ulss 9 scaligera spettano pertanto quasi 900 mila euro di contributi regionali. Seguono, a distanza, la provincia di Treviso con 21 istituti che accolgono 212 religiosi anziani (373 mila euro il contributo regionale all’Ulss 2), la provincia di Vicenza, con 250 religiosi assistiti dalle loro comunità (388 mila euro all’Ulss 8 Berica) e la provincia di Padova, con 10 istituti religiosi che hanno assistito 173 confratelli o consorelle non autosufficienti (371 mila euro all’Ulss 6 Euganea).