Un tasso di disoccupazione che si allontana, e di parecchio, dalla media nazionale (5% contro 12%), una crescita della produzione che da quindici trimestri consecutivi (tre anni e mezzo) non si è mai arrestata e investimenti aziendali che, solo nel 2016, hanno toccato i 3 miliardi di euro. E’ partito da solide basi, Michele Bauli, presidente di Confindustria Verona, per aprire con ottimismo al Cattolica Center la sua prima assemblea associativa che lo vede al vertice, dopo il passaggio di Giulio Pedrollo al direttivo nazionale, come vice di Vincenzo Boccia. La ricetta di Michele Bauli passa dall’intervento del Governo: «Investimenti pubblici per ridurre il gap tecnologico con gli altri paesi, attenzione al capitale umano – soprattutto quello in grado di gestire l’industria 4.0 – lotta all’illegalità, riduzione del costo del lavoro e, dunque, meno presenza dello Stato nell’impresa privata».