L’orientamento post lauream è un tema cruciale per Confindustria Verona. Da un lato i neolaureati hanno necessità di comprendere il mondo delle imprese e poter fare esperienza in prima persona dall’altro le imprese devono poter trovare le competenze tecniche e specifiche che permettano di restare sempre al passo con i veloci mutamenti del mercato. In queste attività si inserisce la partecipazione di Confindustria a Univerò, il festival del placement organizzato da università ed Esu di Verona per orientare laureandi e neolaureati nella scelta del loro percorso professionale al termine degli studi. Durante la tre giorni saranno presenti: Giovanni Brugnoli, Vice presidente di Confindustria, che parteciperà alla tavola rotonda di apertura Università e mondo del lavoro in un territorio di piccole imprese: manifattura e innovazione (25 ottobre ore 11.30); Bruno Giordano, Consigliere incaricato di Confindustria Verona per l’innovazione e le start up che parteciperà all’appuntamento Capitali coraggiosi: gli strumenti a sostegno delle start up (25 ottobre ore 17.00); Roberto Bechis, presidente della Sezione Alimentare di Confindustria Verona che prenderà parte all’incontro L’industria agroalimentare e le sue eccellenze (27 ottobre ore 11.00). “Il legame tra le università e le imprese è fondamentale per la crescita del territorio. – Ha spiegato Bruno Giordano Consigliere delegato di Confindustria Verona per l’innovazione e membro del CdA dell’Università di Verona – In particolare pensiamo a quanto sia cruciale il trasferimento tecnologico per affrontare le sfide competitive che ci impone il contesto economico. Per fare un esempio concreto pensiamo alle Reti Innovative Regionali,
Il trasferimento tecnologico e la stretta alleanza impresa università troverà sempre più spinta, come anche definito nel piano del Governo Industria 4.0, attraverso i competence center, su cui stiamo prestando molta attenzione per poterne cogliere tutte le opportunità. Per quanto riguarda le Reti innovative regionali, sono in corso di riconoscimento in regione Veneto 2 Reti Innovative Regionali, i nuovi soggetti aggregativi di imprese ed enti, tra cui le Università, finalizzati alla produzione di innovazione. Le reti “veronesi” sono quella su Clima ed Energia, che sta anche ottenendo il riconoscimento nel Cluster nazionale Energia, e quella sulla filiera del vino. “Come associazione di imprese non possiamo però non impegnarci per sostenere anche la nascita di nuove imprese. Ai giovani infatti cerchiamo di trasferire l’idea che il lavoro si può cercare ma si può anche creare. – ha proseguito Giordano – Da anni siamo al fianco delle start up non solo per aiutarle a nascere ma anche per farle crescere. Per questo le start up innovative, con particolare attenzione a quelle prodotte dagli spin off universitari, possono associarsi a Confindustria Verona per un biennio gratuitamente. Questo gli permette di poter venire in contatto non solo con i professionisti che lavorano in associazione e che possono fornire consulenza gratuita ma anche con la rete degli imprenditori associati”. Proprio per favorire contaminazione tra nuovi progetti imprenditoriali e le imprese già strutturate e operative associate a Confindustria Verona è nato nel 2013 Impresa per Impresa giunto quest’anno alla terza edizione tutt’ora in corso a cui si sono candidati 150 progetti.