Il concorso musicale “Città di Bardolino – Jan Langosz” torna per la sua tredicesima edizione nell’omonima cittadina sul Lago di Garda. Dall’8 al 12 maggio, Bardolino sarà lo scenario di questa competizione internazionale per giovani musicisti, dedicata a Jan Langosz, direttore d’orchestra polacco, ma bardolinese di adozione. L’appuntamento porterà sulle rive del lago di Garda centinaia di giovani virtuosi delle sette note provenienti da tutto il mondo (nel 2018 furono oltre 500), che nella suggestiva Sala della Disciplina, un’antica chiesa sconsacrata, si esibiranno davanti alla giuria che decreterà i vincitori delle diverse categorie. La commissione giudicatrice di questa nuova edizione sarà composta, oltre che dall’organizzatore e direttore artistico, Giuseppe Fricelli, anche dalla violinista Carla Mordan, dai pianisti Daria Aleshina, Marco Podestà e Francesca Orlando, dal flautista Enzo Caroli e dall’esperto di musica lirica Renzo Bellardone: «Anche quest’anno avremo una giuria di prim’ordine, con artisti di fama internazionale che hanno calcato i più importanti palcoscenici del mondo – ha spiegato Giuseppe Fricelli – Il concorso aumenta il suo valore non solo per la presenza di giovani musicisti da tutto il mondo, ma anche per una commissione che può garantire una reale selezione e valutazione oggettiva di quello che sentirà, grazie alla grande preparazione ed esperienza dei suoi componenti». Fricelli, per anni docente di pianoforte al conservatorio Dell’Abaco di Verona e vera anima del concorso, subentrò come direttore artistico nel 2005, riprendendo in mano un discorso avviato negli anni ’70 da Jan Langosz e che proseguì fino alla morte del maestro d’orchestra, avvenuta nel 2003: «Quando rigenerai il concorso di Bardolino, fondato 25 anni fa dall’indimenticabile maestro ed amico Jan Langosz, desideravo che i concorrenti avessero la possibilità di esibirsi dinanzi ad una commissione altamente professionale e desiderosa di ascoltare con piacere, comprensione ed affetto» afferma il direttore artistico Giuseppe Fricelli, e continua spiegando «È proprio con questi principi che il concorso è rinato, cresciuto e distinto da tutti gli altri. Tanti di questi concorrenti abbracceranno la professione del musicista, tanti invece lasceranno lo studio della musica, ma continueranno a frequentare le sale da concerto in qualità di validi ascoltatori. Questo era l’obiettivo che mi ero prefissato allora e che dopo dodici anni spero di aver raggiunto a pieno». L’appuntamento, organizzato in collaborazione con la Fondazione Bardolino Top e il Comune di Bardolino, prevede ogni sera, per tutta la durata del concorso l’esibizione dei partecipanti più meritevoli alle 21, nella stessa Sala della Disciplina ad ingresso gratuito: «L’ultima serata, quella del 12 maggio la dedicherò a Romano Brusco – ha concluso Fricelli – grande amico, poeta e scrittore bardolinese recentemente scomparso che ha sempre sostenuto e aiutato questo concorso a diventare importante e partecipato anche dalla comunità bardolinese». Bardolino si appresta a diventare, quindi, una piccola capitale della musica classica mondiale e palcoscenico di giovani talenti.
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