Concorso “Amor di Patria’’ scatta l’allarme fascismo L’assessore Padovani replica al Pd

Ma non finisce qui. Non c’è solo il Giorno del Ricordo a creare divisioni ma ci si mette pure un concorso scolastico. Così l’assessore al Decentramento Marco Padovani risponde alle polemiche dei consiglieri Pd su patrocinio del Comune di Verona al un concorso scolastico su “Amor di Patria”, dedicato ai bambini e ai ragazzi delle scuole elementari e medie, e a quelle sulle deposizioni delle corone al monumento commemorativo in piazza Martiri d’Istria Fiume e Dalmazia.“Possibile che ogni 10 febbraio scatti puntale la molla del negazionismo e l’allarme fascismo? Come al solito la sinistra non ha rispetto delle idee altrui e cerca di sporcare persino le ricorrenze nazionali – dice l’assessore Padovani -. I consiglieri del Pd dimenticano che da anni il Comune di Verona concede il patrocinio, insieme ad altri Comuni, al concorso scolastico sull’Amor di Patria rivolto ai bambini e ai ragazzi delle scuole elementari e medie. Una iniziativa che punta a stimolare nei più giovani il senso di appartenenza alla Nazione, valore in cui questa Amministrazione crede e che non ha nulla di strano così come le Giornate della Bandiera che il Comune organizza con l’Esercito e le scuole. Il patrocinio è riconosciuto al concorso e non ad altro. Un po’ più di amor di patria non farebbe male averlo anche ai consiglieri Benini, La Paglia e Vallani. Altro campione della polemica a orologeria è Paolo Berizzi che fa finta di non sapere che le manifestazioni le autorizza solo la Questura e non il Comune, riferendosi alle deposizioni di corone in piazza Martiri d’Istria il 10 e l’11 febbraio. Siccome ci sono tre distinte deposizioni di corone in 24 ore, l’unica cosa che ha fatto il Comune di Verona è stata l’ordinanza viabilistica per la sicurezza stradale attorno alla piazza’’.