Riconoscere al settore ‘automotive’ alcune peculiarità commerciali e quindi differenziarlo dalle altre grandi strutture di vendita, anche dal punto di vista dell’insediamento urbanistico. In base all’attuale legge regionale 50, infatti, gli autosaloni vengono equiparati a supermercati, negozi di abbigliamento o di elettrodomestici, in base alla superficie commerciale. Limitandone così anche l’apertura in ambito cittadino. È partita da Verona la richiesta di modificare la legge regionale del 2012, come già successo in Lombardia ed Emilia Romagna. Un cambio di rotta, sia commerciale che urbanistico, per consentire al settore di fare nuovi investimenti. Sarebbero diverse, infatti, le proposte arrivate nell’ambito della Variante 29 per la riconversione e riqualificazione di immobili per lo sviluppo del settore ‘automotive’. Per questo l’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala si è fatta portavoce della necessità di aggiornare la normativa. Proposta accolta dal consigliere regionale scaligero Daniele Polato che ha presentato una mozione, già approvata dal Consiglio regionale del Veneto. Ora l’iter proseguirà con il coinvolgimento dei due assessorati regionali al Commercio e all’Urbanistica, per una ridefinizione generale.