Al “Liston 12” si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei candidati e del programma elettorale del Popolo in Movimento / Grande Nord. Accanto a Maria Cristina Sandrin (“La Siora Gina”), erano presenti il sindaco di Veronella, Michele Garzon, e l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Veronella, Marisa Rettore. Dieci i punti del programma illustrati dalla candidata all’uninominale nel collegio di Verona e capolista al plurinominale nel collegio Veneto 2. “E’ dalla nascita della Repubblica”, ha detto, “che i politici eletti praticano il deprecabile comportamento di cambiare casacca unicamente per tutelare la propria poltrona anziché gli interessi del popolo che ha conferito loro la rappresentanza. Come conseguenza- ha aggiunto- gli italiani hanno dovuto subire decisioni prese da governi che si reggevano su maggioranze che si formavano grazie ai tanti voltagabbana, andando così contro la volontà degli elettori”. Così il “vincolo di mandato” è al primo posto del programma “perché la ricostruzione dell’Italia non si potrà mai realizzare se non si pone fine a questa vergognosa pratica. Intendiamo inoltre abolire l’articolo 14 del Regolamento Parlamentare. Questo articolo stabilisce che sono sufficienti appena 20 deputati per costituire un Gruppo parlamentare. Un “trucco” che ha consentito ai politici di tutti gli schieramenti di fare e disfare maggioranze, ottenere finanziamenti pubblici e altre scelleratezze del genere”. La “siora Gina” vuole poi abolire definitivamente il finanziamento ai partiti, che per la Sandrin continua a rivivere sotto forma di rimborsi elettorali”. Sulle misure economiche prevede l’abolizione di ogni imposta sulla prima casa, la riduzione delle imposte sui salari, l’abolizione dell’Irap per le imprese e l’introduzione di un’imposta unica del 33% sui redditi delle imprese.