Veronafiere, preso atto dell’andamento dell’emergenza sanitaria e dell’entrata in vigore dei nuovi DPCM che vietano manifestazioni di carattere nazionale e internazionale e limitano gli spostamenti, ha deciso di posticipare al 2021 la 16ª edizione di ArtVerona, prevista inizialmente questo dicembre in presenza.
ArtVerona, comunque, non si ferma e prosegue la sua attività di promozione per il sistema dell’arte italiana con un nuovo programma tutto digitale. Si tratta di un’opportunità di dialogo, incontro e scambio che viene offerta gratuitamente a espositori e pubblico sulla piattaforma Artshell, con una versione personalizzata e ottimizzata per ArtVerona.
«In tutti questi mesi abbiamo continuato a lavorare alla definizione di un progetto che fosse sostenibile e di qualità – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – investendo per garantire l’esperienza di una fiera fisica nella massima sicurezza possibile, grazie al nostro protocollo safebusiness validato dalle autorità sanitarie. Un forte impegno che era stato recepito da espositori e partner, con 122 gallerie che hanno creduto con noi fino all’ultimo nella fattibilità dell’evento e nel valore che avrebbe avuto questa edizione 2020 di ArtVerona per dare una prima risposta concreta ad un settore che ha bisogno di rilanciarsi». «Eravamo pronti a presentare a dicembre un format sostanzialmente completo» – commenta Stefano Raimondi, direttore artistico di ArtVerona 2020. Il programma digitale di ArtVerona è pensato per offrire alle gallerie la possibilità di incontrare collezionisti e istituzioni, ed è stato definito in collaborazione con ANGAMC, Associazione Nazionale Gallerie di Arte Moderna e Contemporanea. Si inizia il 27 novembre 2020 con Digital Black, il primo “Black Friday” digitale dell’arte contemporanea italiana, in cui ogni galleria aderente proporrà per 24 ore una sola opera al costo più basso possibile, con l’obiettivo di avvicinare a questo mondo anche il pubblico più generico.