Con ACI #rispettiamoci al Giro Nel 2019 ci sono stati 1307 incidenti stradali con 16 morti. Pericoli per i pedodni

I numeri degli incidenti stradali non si fermano mai e invitano a riflettere sulla sicurezza delle nostre strade, in particolare a tutela dei ciclisti, dei pedoni, e della micro-mobilità in costante crescita.
ACI è nuovamente protagonista al Giro d’Italia 2021, proseguendo la campagna di sensibilizzazione ACI #rispettiamoci, lanciata nel 2019 per ribadire l’importanza di comportamenti sempre corretti alla guida, soprattutto quando l’automobilista incontra chi pedala o cammina.
La campagna è un tassello importante per riflettere sui numeri, incoraggiando progetti e iniziative di prevenzione. Il dato 2020 relativo all’incidentalità non è statisticamente significativo a causa delle stringenti limitazioni per il Covid-19, ma il 2019 evidenzia come un decesso su due appartenga alla categoria dei cosiddetti utenti vulnerabili. In particolare, si è registrato un forte aumento tra le vittime dei ciclisti (+15,5%) rispetto al 2018, dentro e fuori le aree urbane. I pur parziali dati in elaborazione del 2020 confermano tale tendenza, nonostante la consistente riduzione della mobilità e dell’incidentalità complessiva.
Nel 2019 cresce in Italia la vendita delle biciclette (+7% che si raddoppia nel 2020) e ne aumenta l’utilizzo (+25%) anche per spostamenti casa-ufficio, ma il trend sale conseguentemente anche gli incidenti stradali che coinvolgono le bici (+3,3%). Fonte: ACI – Istat
Nella provincia di Verona, in particolare, nel 2019 si sono registrati 3.069 incidenti stradali con lesioni, di cui 65 mortali. Di questi, 443 sono stati con una bicicletta: il 10,9% dei sinistri complessivi. La maggior parte si è verificata sui rettilinei e negli incroci, provocando 8 morti e 435 ciclisti feriti.
Preoccupante lo scenario anche se si considerano i pedoni: 307 sono stati investiti nel 7,5% degli incidenti totali. Le vittime sono state 6, tragicamente investite in particolare sui rettilinei (200). Fonte: ACI – Istat
Nello specifico, a Verona città, sede dell’arrivo della tredicesima tappa del Giro d’Italia, nel 2019 si sono registrati 1.307 incidenti stradali con lesioni, di cui 16 mortali. Di questi, 202 sono stati con una bicicletta: il 12,5% dei sinistri complessivi. La maggior parte si è verificata sui rettilinei e nelle intersezioni segnalate, provocando 3 morti e 199 ciclisti feriti. Preoccupante il quadro anche se si considerano i pedoni: 164 sono stati investiti nel 10,2% del totale. Le vittime sono state 3, tragicamente investite in particolare sui rettilinei (107).
Il presidente dell’Automobile Club Verona, Adriano Baso, dichiara: “#rispettiamoci è una stupenda iniziativa dell’Automobile Club d’Italia e credo che l’abbinamento di questa campagna con il Giro d’Italia sia un grande volano di attenzione e di diffusione, come già abbiamo avuto modo di riscontrare negli anni scorsi”.