Comuni confinanti, fondi e autonomia Bond (presidente del Comitato): filiera decisionale più corta e più vicina ai territori

Sono stati presentati nella sede provinciale di Verona le novità rispetto al Fondo Comuni confinanti. In particolare il nuovo regolamento del Fondo, approvato il 1° ottobre.
Sono diverse le novità. Nel dettaglio, per quanto riguarda le modalità di presentazione dei progetti, viene introdotta la possibilità di trasferimento delle risorse direttamente alle Province, con l’aggiunta dell’anticipo del 10% delle spese per gli interventi approvati. I Comuni inoltre potranno presentare interventi per stralci e avranno diritto in anticipo al 5% dell’ammontare delle risorse approvate per i progetti di fattibilità. Si tratta di un passaggio che consente di avere subito a disposizione le risorse per una progettazione migliore e dettagliata, che quindi presenta meno inghippi nell’attuazione.
L’altra grande novità è rappresentata dalla creazione di un plafond a valere sul quale il Comitato paritetico può presentare progetti bilaterali o di particolare rilevanza, in concertazione con i territori. Questo plafond vale il 10% del riparto di ogni singola provincia. Particolare attenzione è stata riservata al potenziamento degli uffici decentrati del Fondo, con risorse dedicate e utilizzabili per assunzioni e personale tecnico. Tra le altre novità degne di nota, anche l’inserimento di un limite minimo per progetti strategici, che devono ammontare almeno a 1,5 milioni (con possibilità, però, di deroga da parte del Comitato paritetico in caso di interventi particolarmente significativi.
“È stato un incontro proficuo, in cui ho avuto modo di presentare i punti salienti della nuova programmazione Fcc – afferma il presidente del Comitato Paritetico, il deputato Dario Bond -. Sono stati messi in luce soprattutto gli aspetti organizzativi del nuovo regolamento, che mette in capo agli uffici provinciali la gestione della programmazione, con uno snellimento delle attività e una maggior responsabilizzazione dei territori’’.