Commercianti sul piede di guerra La chiusura per oltre un anno dell’importante arteria avrà inevitabili ripercussioni pesantissime sulle attività commerciali. Il presidente Arena chiede fin da subito di valutare una riduzione delle imposte locali. “E’ mancata la condivisione”.

Come era ampiamente prevedibile, la prospettiva di una chiusura di via XX Settembre al traffico privato e al trasporto pubblico per 12-14 mesi come annunciato ieri dalla Giunta di Palazzo barbieri ha scatenato la protesta di Confcommercio che chiede subito ristori per le attività della via.
“La chiusura di via XX Settembre per oltre un anno avrà inevitabilmente ripercussioni pesantissime su attività commerciali e pubblici esercizi della strada e delle zone limitrofe”, si legge in una nota del presidente di Confcommercio, Paolo Arena. “Pertanto -aggiunge- è fondamentale prevedere da subito forme di ristoro e valutare una riduzione delle imposte locali, quali Tari e Pubblicità, per le imprese interessate”.
Non solo. l’impatto su tutta la città sarà fortissimo, più di quanto avvenuto con il cantiere di via Città di Nimes per cui secondo il presidente di Confcommercio “Serviranno inoltre iniziative di comunicazione straordinarie, con apposita cartellonistica, per segnalare che le attività sono aperte e fruibili”.
Non solo. da parte di Arena arriva una critica al metodo con il quale Palazzo Barbieri è arrivato a decidere un provvedimento così impattante: è mancata la condivisione. “Interventi impattanti su cittadini e attività commerciali come quello di via XX Settembre meriterebbero un approfondimento propedeutico per armonizzare le diverse fasi dei lavori e garantire il minimo disagio; una concertazione che invece, purtroppo, ancora una volta non c’è stata”, aggiunge Arena.

“Subito un tavolo di lavoro per aggiornarci sui cantieri”

L’associazione di categoria da tempo chiede un modo diverso di procedere e un maggior coinvolgimento nelle scelte che impattano sulla città, in particolare viene vissuta come una spada di Damocle la chiusura totale della Ztl. Dal punto di vista della tempistica, per esempio, i lavori di via XX Settembre come si conciliano che la prevista chiusura totale della Ztl? E quale potrà essere l’impatto sulla viabilità cittadina alla vigilia delle Olimpiadi, dal momento che i cantieri arriveranno a ridosso delle cerimonie olimpiche in Arena?
“Anche la nostra proposta di elaborare un cronoprogramma delle opere complessive che interessano la città non è ancora stata soddisfatta da parte della amministrazione comunale -prosegue Paolo Arena-, nonostante le rassicurazioni in tal senso: confidiamo si concretizzi e venga condiviso quanto prima”.
“Nel ribadire la necessità di prevedere sostegni certi e non eventuali alle aziende che per almeno 14 mesi subiranno il disagio dei lavori – aggiunge il direttore generale di Confcommercio Verona Nicola Dal Dosso – auspichiamo che venga avviato da subito un tavolo con le rappresentanze economiche per aggiornare sull’avanzamento e il monitoraggio delle operazioni prima del via e per tutta la loro durata”.
“Sarebbe opportuno – conclude il presidente Arena – che il previsto giro di vite sulla ZTL partisse solo una volta che i lavori di via XX Settembre saranno terminati”.
Ma cosa si prevede in via XX Settembre?
Come spiegato ieri durante una conferenza stampa con gli assessori Ferrari e Benini, i lavori partiranno a fine anno; da settembre le assemblee pubbliche con la cittadinanza. “E’ un intervento indispensabile, non rinviabile, assolutamente necessario per mettere a posto una situazione che provoca allagamenti a ogni temporale perché le condotte sono troppo vecchie, risalgono al Novecento”.
I lavori prevedono infatti di rifare il manto stradale per il transito del filobus e nel contempo Acque Veronesi procederà a sstituire tutte le condotte sia dell’acquedotto che delle fognature, non solo vecchie di oltre cent’anni ma anche sottodimensionate rispetto alle necessità. Di consguenza saranno rifatti tutti gli allacciamenti anche dlele strade laterali.
Pertanto durante tutta la durata dei lavori via XX Settembre non sarà transitabile né alle auto private nè ai 900 autobus che tutti i giorni la percorrono.
E dal momento che saranno interdetti anche molti passi carrai di via XX Settembre, per i residenti saranno messi a disposizione permessi gratuiti per la sosta e posti auto nei parcheggi limitrofi, sempre gratuiti. In particolare Amt3 ha a disposizione i parcheggio di via Bassetti, esterno a Porta Vescovo, e l’ex Gasometro al Cimitero. Ad agosto, comunque, verrà riaperta una corsia di Ponte Nuovo, dal centro a via Carducci. Almeno questo…