Erano oltre 500 nel centro congressi di Veronafiere i commercialisti riuniti per l’assemblea annuale di approvazione del bilancio dell’Ordine scaligero. Agli iscritti è stato presentato il servizio “La banca del Tempo”: prestare qualche ora del proprio lavoro per aiutare un collega che ha appena avuto un figlio o deve affrontare problemi di salute. Si chiama “Banca del Tempo” lo strumento adottato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona, che mira a rivoluzionare il lavoro di molti professionisti e soprattutto professioniste. La delibera che istituisce e regolamenta il nuovo strumento è stata varata nel corso dell’ultima riunione del Consiglio dell’Ordine presieduto da Alberto Mion che ha dichiarato: «Fondamentale conciliare i tempi vita e lavoro, soprattutto per le professioniste in maternità». La Banca del Tempo consente ai commercialisti di offrire solidarietà ai colleghi prestando un po’ del proprio tempo professionale. Le ore di lavoro – che verranno regolarmente remunerate – si prestano in favore di una collega o di un collega che si rivolge all’Ordine per chiedere aiuto: una commissione dedicata valuterà la richiesta e le motivazioni. Si tratta di uno strumento utile a chi è in maternità o in paternità, a chi è colpito da improvvisa e grave malattia, anche se questa tocca familiari e parenti entro il secondo grado, a chi affronta il decesso di un proprio caro, o a chi deve sostenere un impegno particolare in termini di cura e assistenza nei confronti di un familiare. L’Ordine dei commercialisti scaligeri ha creato un elenco di professionisti iscritti da almeno tre anni che volontariamente mettono la propria professionalità a disposizione di un altro collega in temporanea difficoltà. Il rapporto è regolato da un apposito contratto approvato dall’Ordine, in cui si specifica il compenso per il lavoro svolto e la durata dell’impegno a favore del commercialista temporaneamente inabilitato. I “donatori di tempo” possono fare domanda di iscrizione all’elenco specificando l’ambito professionale dell’attività prestata (ad esempio consulenza fiscale, consulenza societaria, contenzioso tributario, consulenze tecniche di parte e/o d’ufficio). L’apposita commissione prenderà in considerazione solo le domande di professionisti senza denunce o procedimenti disciplinari in corso o passati. Infine spetterà al Consiglio approvare la domanda. La “Banca del Tempo” può essere utilizzata anche dagli eredi di commercialisti deceduti. Nel periodo di passaggio di consegne ai futuri gestori dello studio professionale, per una durata massima di 3 mesi e prorogabile per particolari esigenze, può intervenire l’aiuto dei colleghi iscritti all’elenco. «Con la Banca del Tempo mettiamo da parte la logica della concorrenza e della competizione professionale – osserva Anna Fedrizzi presidente della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona – e introduciamo un meccanismo di solidarietà che mira a garantire flessibilità professionale per quei colleghi temporaneamente impossibilitati a lavorare».