Domani alle ore 20 la rassegna Incontri del Teatro Ristori ospiterà Paolo Crepet, psichiatra, sociologo, educatore, saggista e opinionista italiano. Il programma della serata è intitolato Comizi d’Amore. Dialogo Sentimentale: una libera riflessione sull’amore e le passioni umane contestualizzate nella nostra epoca.
Un tema tra i più dibattuti e cari allo psichiatra-scrittore, che prenderà spunto anche da suggestioni musicali.
Egli afferma: “Tutto parte dalla ricerca della felicità e per questo credo che la psichiatria sia l’arte di rimuovere gli ostacoli alla felicità. Sono convinto che la psichiatria abbia più a vedere con l’arte che con altro”. “Le emozioni e i sentimenti? Il rischio è che diventino preconfezionati. Sta passando di moda la passione e quindi anche l’amore passionale. Nella seduzione, cioè nell’approccio tra due persone che si piacciono, non può saltare un elemento, che è quello faticoso del conoscersi, dell’approfondire e del creare complicità. Complicità vuol dire stare assieme nei momenti difficili, in quei frangenti in cui ci può essere una crisi dell’uno o dell’altro, nel capirsi e nell’ascoltarsi. È per tutta questa roba qui, che la relazione amorosa è per forza difficile e faticosa e non può essere agevolata”.
Paolo Crepet, psichiatra e sociologo italiano, è nato a Torino nel 1951. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova (1976), quindi in Sociologia all’Università di Urbino (1980), si è specializzato in Psichiatria presso la clinica psichiatrica dell’Università di Padova (1985). Vicino a F. Basaglia, dal quale ha mutuato solide posizioni antipsichiatriche, è prolifico autore di saggi che indagano diversificati aspetti del disagio della contemporaneità coniugando un rigoroso approccio scientifico a una scrittura chiara e divulgativa, tra i più recenti dei quali si ricordano: Le dimensioni del vuoto. I giovani e il suicidio (1993), Le misure del disagio psicologico (1994), Cuori violenti. Viaggio nella criminalità giovanile (1995), I giorni dell’ira. Storie di matricidi (1998), I figli non crescono più (2005), La gioia di educare (2008), Elogio dell’amicizia (2012), Impara a essere felice (2013), Non mi chiedere di più (2014), Il caso della donna che smise di mangiare (2015), Baciami senza rete (2016), Il coraggio (2017), Passione (2018), Libertà (2019), Vulnerabili (2020) e, nel 2021, La fragilità del bene e Oltre la tempesta.