Conferenza stampa in Muncipio del Comitato contro il Tav rappresentato da Renato Peretti e Daniele Nottegar. “In questi giorni abbiamo appreso dagli organi di informazione locali alcune valutazioni sui magici effetti dellla nuova linea TAV in costruzione tra Brescia, Verona e Vicenza che ci hanno lasciato perplessi- hanno detto Peretti e Nottegar- secondo IRICAV DUE, con il TAV ci sarà l’eliminazione di 300.000 tonnellate di anidride carbonica l’anno. Vogliamo evidenziare che tutte le valutazioni sulle nuove linee ferroviarie in costruzione prevedono che solo dopo 30 anni ca. dal termine comincerà ad esserci una riduzione di CO2: durante la costruzione l’emissione dell’inquinante andrà alle stelle, soprattutto durante la realizzazione delle gallerie previste per la Brescia – Padova. Quindi per l’inizio della riduzione dovremo aspettare il 2050…Tra l’ altro- sottolineano- non è spiegato in base a cosa viene calcolato questa riduzione di CO2 visto che il TAV rigurda solo il 10% dell’ utenza ferroviaria, non toglie traffico dalle autostrade e non trasporta merci. Bisognerebbe mettere nel bilancio anche le centinaia di alberi che sono stati abbattuti per la realizzazione dell’ opera; questi sì toglievano anidride carbonica dall’ aria non il TAV…’’.
Peretti e Nottegar definiscono poi “sconcertanti’’ le affermazioni che aveva reso Franco Miller, l’esperto di Confidustria Veneto per il Tav. Miller, parlando dei tempi di percorrenza tra Verona e Milano, ha detto che si riduranno a 1 ora, rispetto all’ora e 20-30 necessaria oggi. “Dall’orario di Trenitalia-fanno notare al Comitato- si scopre che da Verona a Milano una Freccia impiega 1 ora e 13 minuti con sosta a Desenzano o Peschiera. La nuova linea Tav non prevede alcuna sosta sul Garda. Quindi , facendo quattro conti, i tempi di percorrenza saranno uguali a quelli di una Freccia sulla linea attuale’’.