Come sta la maggioranza. Si rafforza “Verona Domani”. defezioni nella Lega. Bufera Forza Italia L’addio al Carroccio dell’attivissimo consigliere Simeoni, passato in “Battiti” (il movimento di Sboarina), è il terzo in due mesi: gli altri riguardano Laperna e Rossi, ora nelle fila dello schieramento fondato da Casali e Gasparato. Il primo è in corsa per la presidenza di Agsm. Il neo-acquisto Bassi è diventato assessore. Strategie e scontri in vista del 2022

I rapporti di forza all’interno della maggioranza si sono riequilibrati. Se fino a un paio di mesi fa la Lega faceva la parte del leone, ora a Pa­lazzo Barbieri regna una so­stanziale parità. Il Carroccio, grande trascinatore di Sbo­arina alle elezioni 2017, ha perso tre consiglieri negli ultimi due mesi (Laperna, Rossi e Simeoni). I primi due sono entrati in “Verona Domani” (per Rossi è stato un ritorno). Simeoni in “Bat­titi” lo schieramento del sin­daco. Quest’ultimo addio ha colto di sorpresa molti, ma è stato ponderato: il con­si­gliere, attivissimo e molto se­guito nel quartiere stadio – do­ve possiede una pizzeria al taglio – ha detto che non si sentiva più parte integran­te del progetto del Carroccio. La Lega in questi giorni ha perso anche l’assessorato che era di Edi Maria Neri, ex esponente del gruppo che fa capo a Croce, recen­te­men­te guarito dal Covid (ce ne ral­legriamo). Gli ex padani ora hanno 5 consiglieri, su­perati da Battiti che ne ha 6, come Verona Domani, la qua­le reclama la presidenza di Agsm, con l’ex consigliere regionale Casali dato per favorito. La stessa carica è ri­chiesta anche dalla Lega: l’assessore al Commercio nonché commissario del Carroccio, Zavarise, sta cercando di convincere Sbo­arina. Partite aperte anche in Amt e Verona Mercato, con ciascun partito della mag­gioranza che spinge il pro­prio cavallo. Nel frattempo Verona Domani ha piazzato in giunta Bassi. Fratelli d’Ita­lia, diventato il primo partito in città (alle regionali ha stac­cato la Lega), per ora è ri­masto estraneo ai cambi di di­visa e alle richieste “pe­santi” Il presidente del Con­siglio comunale, e deputato, Maschio, può guardare con ottimismo alle amministra­tive in programma tra un an­no e mezzo. Cosa farà Forza Italia? Sosterrà il centro­de­stra e in caso la ricandi­da­tura di Sboarina, oppure sta­rà all’opposizione? E’ guerra aperta tra il coordinatore provinciale Melotti e il neo-assessore Bianchini. Il primo ha dichiarato di non so­stenere più Sboarina. Il secondo è entrato nel go­verno cittadino. Nel frattem­po gli “azzurri” hanno bene­fi­ciato dell’entrata in Con­siglio di Guardini. Rimane poi delicata la posizione del tosiano-forzista Bozza, che in Comune è uno dei più agguerriti dell’opposizione e in Regione è dalla parte di Zaia. Questo sarà un fattore molto importante in vista delle comunali 2022, quan­do Tosi tenterà il tutto per tornare sindaco. A.G.