Come affrontare le crisi d’impresa. I dati dell’osservatorio di Unioncamere Per gli squilibri economici e finanziari cresce il successo della composizione negoziata

A tre anni dall’avvio della composizione negoziata, oggi in Camera di Commercio si è fatto un bilancio su questa innovativa procedura stragiudiziale introdotta per consentire il risanamento delle aziende in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario. A livello nazionale, sono state quasi 2.000 le adesioni dalla sua partenza e 926 in più le istanze presentate a novembre 2024 rispetto a un anno fa, con ben 210 imprese avviate a risanamento a fronte delle 83 registrate 12 mesi fa. Cresce anche il numero dei lavoratori salvati dal possibile licenziamento (oltre 10mila) e la dimensione delle imprese che ricorrono a questo strumento, che, nell’85,7% dei casi sono società di capitali, hanno mediamente 64 addetti e registrano 13 milioni di euro di valore della produzione. E’ quanto mostrano i dati dell’Osservatorio sulla crisi di impresa presentato lo scorso 14 novembre da Unioncamere. Sandro Pettinato, Vice Segretario Generale di Unioncamere ha evidenziato che: “Il ricorso a procedure stragiudiziali, come la Composizione negoziata, sta crescendo in questi ultimi mesi: da un lato ciò va interpretato come una preferenza degli operatori per gli strumenti di tipo privatistico, dall’altro – purtroppo – potrebbe essere il segnale di una fase di crisi che, specificamente per alcuni comparti, inizia a manifestarsi in modo più incisivo. Ecco perchè – sempre di più – rilevare per tempo i primi segnali di difficoltà, appare fondamentale per poter gestire al meglio la ristrutturazione dell’azienda, anche tramite strumenti come la Composizione negoziata presso le Camere di Commercio”. “La composizione negoziata si sta dimostrando una soluzione efficace e vantaggiosa per le imprese in difficoltà – sottolinea Valentina Gagliardo, componente della Giunta della Camera di Commercio di Verona – Quando è possibile utilizzare questo strumento, si risparmia tempo e in più di un caso su 5 si riesce a risanare l’impresa. In questi 3 anni la Camera di Commercio ha svolto un ruolo attivo nella promozione e nel supporto della composizione negoziata, organizzando una serie di eventi formativi e informativi per imprese, professionisti e istituti di credito e, sebbene i numeri siano ancora contenuti, anche a Verona si registra un aumento delle istanze”. A tre anni dall’avvio della composizione negoziata, il totale delle istanze ammonta a 1.963 (+926 rispetto a quelle censite a novembre 2023), con una crescita del 60% nei primi tre trimestri del 2024. Sul totale delle 1.963 istanze presentate, 1.097 risultano concluse – di cui il 19% con esito favorevole – mentre 104 sono state rifiutate. Le istanze attualmente in gestione presso i vari esperti incaricati sul territorio nazionale sono 762. Il numero dei casi archiviati con esito favorevole è considerevolmente aumentato (210 contro gli 83 dello scorso anno), con una crescita anche del tasso di successo medio trimestrale che, a partire dal 1° gennaio 2023, è pari al 20,5%. Durante l’incontro in Camera di Commercio, Roberto Calanca, Responsabile Servizio Governo Societario – Affari legali e crediti problematici di Bper Factor Spa, ha parlato dell’importanza per le banche e le imprese di un approccio tempestivo alla crisi d’impresa.