Colognola. Borromini: salvare i posti di lavoro

Dopo lo sciopero di martedì 18 febbraio, che ha portato fuori dai cancelli della fabbrica di Colognola ai Colli tutti i lavoratori e le lavoratrici, ieri, mercoledì 19 febbraio, dalle 15 fino a tardo pomeriggio si è tenuto un incontro presso l’Unità di Crisi della Regione Veneto fra le parti alle quali hanno preso parte sia il dottor Bascetta, capo progetto dell’Unità di Crisi aziendali, che l’assessora al Lavoro Valeria Mantovan. Alla Borromini si parla di cessazione delle attività e di esubero per i 48 lavoratori dell’azienda.
“Ho chiesto all’azienda – ha detto Mantovan – e, per il suo tramite, alla proprietà portoghese, di ridiscutere queste intenzioni a valle di un approfondimento in merito a soluzioni alternative alla chiusura e all’eventuale impiego di strumenti di supporto al reddito dei lavoratori e di politiche attive del lavoro”.
Il 28 febbraio in tutta la provincia di Verona si terrà un nuovo sciopero unitario per chiedere a Federmeccanica la ripresa delle trattative per il CCNL dell’industria metalmeccanica.