“Ho semplicemente cercato di portare fiducia, ma non ho la bacchetta magica. Adesso abbiamo solo cominciato, l’inizio però è stato promettente”. Piedi per terra come sempre, nella parole di GiovannimColella. Si respira aria nuova in casa Legnago, anche se solo i fatti ci diranno la verità. A vederla “col senno di poi”, viene da chiedere perchè questa scelta non sia arrivata prima, dettata forse da un’eccessiva prudenza che poteva costare caro. Ora però non è il tempo di guardare agli errori. C’è da raggiungere una salvezza e per farlo bisogna esaltare quanto di buono c’è in casa. Poche mosse quelle messe in atto dal nuovo tecnico, che ha giocato d’esperienza e praticità, andando a toccare almeno in questa prima tappa, le corde giuste dell’autostima. Cercando soprattutto di caricare di una sana responsabilità, chi deve far fare il salto di qualità al gruppo: “Lazarevic deve essere il nostro valore aggiunto, mica posso chiedere quel qualcosa in più a un ragazzo del 2003. Il nostro obbiettivo deve essere quello dei play out, non dobbiamo guardare alla salvezza diretta, perchè credo sia un campionato che ha nella seconda parte di classifica delle squadre molto forti, basta solo guardare l’Arezzo ultima”. E dopo la fondamentale vittoria di domenica col Fano, domani alle 17.30 i biancazzurri sono attesi dalla trasferta al “Romeo Galli”, contro un’altra diretta concorrente come l’Imolese. Gli avversari, reduci da un periodo buio con appena 2 punti conquistati nelle ultime 6 giocate, sono l’occasione ghiotta per dimostrare d’aver intrapreso davvero un nuovo percorso: “Per la partita a Imola ho praticamente tutti a disposizione compreso Yarbre, fuori solo Gasperi. Credo partiremo con gli stessi 11 della gara col Fano, e faremo un po’ di turnover domenica prossima”.
F.Rid.
