Celebrata la 72^ Giornata del Ringraziamento organizzata da Coldiretti Verona con la S. Messa officiata dal Vescovo di Verona, Mons. Domenico Pompili, nella chiesa di San Fermo. Come da tradizione, al termine della Messa, il Vescovo ha benedetto i mezzi agricoli sul sagrato.
Numerose le autorità presenti tra cui il sindaco Damiano Tommasi, la vice presidente del Consiglio Regionale Elisa De Berti, il presidente di Veronafiere Federico Bricolo, il segretario della Camera Commercio Cesare Veneri, i deputati Ciro Maschio e Flavio Tosi e molti altri esponenti politici.
Il Vescovo ha sottolineato l’importanza di salvaguardare la terra evidenziando che la Festa del Ringraziamento è un modo per «ricordare la priorità della terra rispetto ai ritrovati e alle innovazioni tecniche dell’uomo», facendo riferimento anche al cibo sintetico. “Talvolta l’uomo – ha aggiungo il Vescovo – tratta la terra come una cosa da cui estrarre il massimo profitto e invece questa festa ricorda proprio che la terra è la nostra madre donata da Dio e che dobbiamo trovare il modo di valorizzarla nella maniera più rispettosa e intelligente possibile».
«La pandemia prima e la crisi energetica di quest’anno – sottolinea il presidente di Coldiretti Verona Alex Vantini – hanno dimostrato la centralità dell’agricoltura e di conseguenza del cibo per i cittadini, oltre alla necessità di garantire l’autonomia alimentare del Paese in uno scenario globale segnato da distorsioni commerciali, accaparramenti e speculazioni che mettono a rischio gli approvvigionamenti. Tutti i comparti agricoli, da quello ortofrutticolo allo zootecnico dal florovivaismo ai seminativi, sono in sofferenza per l’aumento dei costi, tanto che più di un’azienda su tre (34%) sta lavorando in perdita. Si va dal +170% dei fertilizzanti al +129% per il gasolio ma rincari sono in aumento per l’intera filiera. Il risultato è un rincaro dei prezzi al consumo con il rischio anche di tagli alla produzione e un ulteriore aumento della dipendenza dall’estero con un pericoloso abbassamento degli standard di qualità e di sicurezza alimentare». “In questa situazione già difficile – precisa Vantini – si aggiunge il caldo record che ha fatto scattare l’allarme siccità fuori stagione per le semine autunnali dei cereali, come grano, orzo e frumento oltre a colture come verze e radicchio, con le piogge che non sono state sufficienti. Gli imprenditori agricoli stanno intervenendo addirittura con irrigazioni di soccorso per non compromettere i raccolti con un aumento di spese per il gasolio per far funzionare gli impianti di irrigazione. È necessario intervenire subito per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende, stalle e strutturali per programmare il futuro, anche con accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione”.
Il caldo anomalo di ottobre classifica, fino ad ora, il 2022 in Italia come il più caldo mai registrato dal 1800 con una temperatura addirittura superiore di quasi un grado (+0,96 gradi) rispetto alla media storica ma si registrano anche precipitazioni ridotte di 1/3.
In occasione della Giornata del Ringraziamento, al Mercato coperto di Campagna Amica in Galleria Filippini è iniziata la raccolta firme per la campagna #nocibosintetico per dire “no ai prodotti Frankenstein e sì ad una sana alimentazione”.