Una serata dedicata all’acqua e alle opportunità che offre, non solo in agricoltura ma anche nel nostro vivere quotidiano, con una riflessione anche sulle minacce che questo elemento naturale sempre più spesso pone a chi osa sfidarla.
“Acqua e clima: sfide e opportunità” è il titolo dell’incontro che si è svolto martedì 23 luglio all’Ecomuseo di Gangaion, comune di Ronco all’Adige, dove oltre un centinaio di imprenditrici agricole aderenti a Coldiretti Verona si è riunito per il tradizionale incontro estivo insieme alla Responsabile provinciale Franca Castellani e alla sua omologa regionale, Valentina Galesso.
Sono intervenuti alla serata Alex Vantini, presidente di Coldiretti Verona, Giulia Sofia, ricercatrice al Centro di Sperimentazione per l’Innovazione Irrigua del Consorzio di Bonifica Leb e Isabella Bertolaso, Direttore dell’Ecomuseo Acqua Planae che ha ospitato la serata.
Coldiretti Donne, una serata dedicata all’acqua
Nell’aprire i lavori, Franca Castellani ha posto la questione della responsabilità degli imprenditori agricoli in fatto di gestione della risorsa acqua: “Cosa possiamo fare noi imprenditrici– si è chiesta – per dare il nostro contributo nella salvaguardia di questo elemento così fondamentale per la nostra vita e per le nostre aziende? Questo è il punto di partenza di una serata che vuole essere conviviale ma allo stesso tempo occasione di confronto e riflessione.”
Alex Vantini è intervenuto anche in qualità di presidente del Consorzio di Bonifica Veronese che gestisce gli interventi pubblici e privati nel settore delle opere idrauliche e irrigue in buona parte della provincia scaligera e che lo scorso primo luglio ha annunciato un progetto innovativo di ricarica delle falde acquifere. “Questa serata – ha detto – è l’occasione per conoscere il ruolo del Consorzio di Bonifica nell’amministrazione della risorsa idrica. Il nostro compito è quello di gestire le situazioni di siccità ma anche di eccesso di acqua per agevolare il lavoro delle aziende agricole e allo stesso tempo per preservare il territorio, bene dell’intera società”.
Giulia Sofia coordina una ricerca per conto del Consorzio di Bonifica Lessinio Euganeo Berico (Leb) che gestisce i canali in un comprensorio su cui ricadono 103 comuni, facenti capo alle province di Verona, Vicenza, Padova e Venezia. “Il centro – ha spiegato – è stato istituito per volere della Regione per fare ricerca in collaborazione con l’università e con le aziende agricole. Stiamo studiando gli effetti sul suolo dell’innalzamento della temperatura che ormai si è assestato sui due gradi in più rispetto alla norma. I dati che raccogliamo sono fondamentali per le imprese che in questo modo possono orientarsi nelle scelte aziendali”.
Nel manifestare la propria soddisfazione di ospitare un così numeroso gruppo di imprenditrici, Isabella Bertaso ha dichiarato che “l’elemento acqua è estremamente caratterizzante dei nostri territori e il luogo in cui ci troviamo stasera, un manufatto idrico di proprietà del Consorzio di Bonifica Veronese, rappresentata perfettamente la pianura veronese, dal momento che se si puntasse un compasso e si tracciasse un cerchio con un raggio di una trentina di km si disegnerebbe tutta la pianura scaligera. Qui si svolgono attività rivolte alle scuole e ai turisti con l’intento di valorizzare ulteriormente un areale ancora sconosciuto ai più”.
Le conclusioni sono state affidate a Valentina Galesso che ha sottolineato come le donne siano particolarmente resilienti. “Spesso ci troviamo ad affrontare situazioni difficili, in famiglia come in azienda – ha detto – ma lo facciamo con il sorriso e con la voglia di raccontarci. Coldiretti ha istituito il premio Amiche della Terra proprio per dare l’opportunità alle imprenditrici di divulgare esperienze e storie di donne agricoltrici”.
Coldiretti Donne
Coldiretti Donne è un movimento che a Verona riunisce circa 3mila imprenditrici, un numero in continua crescita, che a vario titolo conducono o partecipano alla conduzione delle aziende agricole della nostra provincia.
La predisposizione tutta femminile all’accoglienza e all’accudimento ha portato negli anni le imprese agricole ad aprirsi con successo verso servizi dedicati alla persona come gli agriasilo, le fattorie didattiche e le fattorie sociali. Servizi essenziali per arricchire le proposte nell’ambito del welfare e che contribuiscono nel contempo ad integrare il reddito delle aziende stesse.