Il costo del personale: rispettato. Il conto dei farmaci: rispettato, così come quello dei cosiddetti dispositivi diagnostici in vito. Il conto dei dispositivi medici è invece aumentato del 5%, ma l’incremento è ritenuto del tutto giustificato dalla crescita dell’attività operatoria (+5,3%). E’ soddisfatto il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, l’Aoui (è uno scioglilingua ndr) per aver rispettato nel 2016 i tetti di costo. I numeri li ha snocciolati ieri mattina il direttore generale Francesco Cobello nel corso di una conferenza stampa che ha tenuto nella sala del Consiglio dell’ospedale di Borgo Trento, presenti l’assessore regionale Luca Coletto, il rettore dell’Università Nicola Sartor, la direttrice sanitaria Chiara Bovo, il direttore amministrativo Igino Eleopra, il presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, il professor Alfredo Guglielmi, il presidente della Consulta dei Primari, la dottoressa Stefania Montemezzi, la direttrice del Servizio Controllo e Gestione, Valeria Perilli e il direttore del Servizio Tecnico, l’architetto Flavio Murarolli. E il risultato di esercizio per il 2016 è contenuto in un numero: l’Aoui ha realizzato un avanzo di gestione di 11,5 milioni di euro, di cui 11 sono stati accantonati per investimenti. Dunque con un risultato netto con il segno più di 489mila 736 euro. Tutto questo a fronte di un totale del valore della produzione di 590 milioni. Basta ricordare che l’attività giornaliera parla di 1.100 pazienti ricoverati, di 200 accessi in day hospital, di 170 interventi chirurgici, di 360 accessi in Pronto soccorso, di 3.900 pazienti ambulatoriali e infine di 9 parti. I ricoveri ordinari nel 2016 sono stati 47.980; le prestazioni ambulatoriali, seppure scese rispetto al 2015, sono state ben 4 milioni 719mila 437, mentre gli accessi al Pronto soccorso sono stati ben 131mila 611. In linea con il trend regionale, Aoui ha ridotto costantemente il numero dei ricoveri brevi, migliorando l’appropriatezza. Da segnalare infine che ci sono stati 110 trapianti di rene, 54 di fegato e 15 di cuore.