La FC Clivense ha messo a segno il primo colpo di mercato della sessione estiva, con l’obiettivo di allestire una rosa competitiva in grado di affrontare il prossimo campionato di Serie D. A vestire la maglia bianco blu è l’attaccante Marco Guidone, classe ’86. Il calciatore Ha alle spalle una lunga esperienza nel calcio professionistico, dove può vantare oltre 370 presenze tra serie C e B. La prima opportunità in Serie B arriva nella stagione 2010/11 con il Grosseto, mentre nel 2017/18 al Padova ottiene la promozione in B, mettendo a segno 9 reti in 32 presenze. Nel 2008 la parentesi all’estero, quando si trasferisce in Belgio al Royal Verviers, militante in seconda divisione, con 17 reti all’attivo in 30 presenze. Nella stagione 2020/21 33 presenze e 17 reti con la maglia della Robur Siena in D, prima di trasferirsi al Ravenna, dove nelle ultime due annate trascina la propria squadra con 34 gol in 78 partite in Serie D.
Perché hai scelto la Clivense? “L’idea di venire alla Clivense nasce già un anno fa. Ho avuto la fortuna di giocare insieme al mister Allegretti, siamo rimasti in buonissimi rapporti e ogni tanto ci siamo sentiti in amicizia Quando è arrivato alla Clivense, aveva iniziato ad accennarmi che gli avrebbe fatto piacere portarmi qui, ma in quel momento mi trovavo a Ravenna. Quest’anno la cosa si è fatta sempre più concreta, ho seguito la vittoria del campionato di Eccellenza, c’è un progetto importante, con una società solida e un presidente come Pellissier. Da lì è nato tutto e finalmente c’è stato questo matrimonio”.
Aspettative tue e di squadra per la nuova stagione? “Sicuramente le aspettative sono alte, perché lo richiede la piazza ma soprattutto me lo chiedo anch’io. A 37 anni mi piace sempre mettermi in discussione, ho voluto sposare un progetto dove poter fare un campionato importante e di alta classifica. Sappiamo tutti che i campionati, soprattutto in queste categorie, sono difficilissimi, quindi non si sa mai cosa può succedere. Io darò il massimo per questa maglia, quello che arriverà in campo si vedrà, se arriveranno tanti gol meglio, ma l’importante per me è sempre la squadra”.
Consigli su come affrontare la Serie D? “Questo che andrò a fare sarà il quarto campionato di Serie D. Ammetto che è molto impegnativo, ci sono tante dinamiche, a partire dai giovani. Fare una stagione al vertice non è semplice, serve grande sacrificio e unità di gruppo. Bisogna dare l’anima, soprattutto dal punto di vista dell’agonismo, perché si affronteranno squadre che faranno la guerra, in particolare contro la Clivense”.
Che sensazioni provi ad avere come presidente un ex grande attaccante come Sergio Pellissier? “Per me è un onore, l’ho vissuto come giocatore, lo conosco per quello che ha fatto, per la grande persona che è, per quello che ha dato al calcio e al Chievo. Avendo il mio stesso ruolo l’ho ammirato molto, ha giocato fino a quarant’anni, facendo grandi cose fino a quell’età”.
Un messaggio per tutti i tuoi nuovi tifosi? “Li saluto e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura, di scendere in campo con tutti loro allo stadio che ci supporteranno. Spero di poter dare loro grandi soddisfazioni e di renderli orgogliosi”.