“Città Novecento’’, ecco com’eravamo Con Diego e Dario Biello lo sviluppo industriale e la rigenerazione diventano docufilm

La rigenerazione urbana di Verona diventa docufilm. Sullo sfondo del Novecento, lo sviluppo della città industriale con le aree e i fabbricati che nei prossimi anni troveranno nuova vita e nuove destinazioni. E’ ‘Verona Novecento’, seconda puntata della serie ‘Città Novecento’, 12 episodi scritti e diretti da Dario Biello, prodotti da Filmedea in co-produzione con Luce Cinecittà. La prima puntata sarà proiettata in anteprima al cinema Alcione giovedì 17 e venerdì 18 marzo, mentre le riprese per il sequel scaligero inizieranno in aprile.
Un excursus sulle principali tappe della rivoluzione industriale veronese, che si è concentrato in Basso Acquar e in Zai oltre che nelle aree di provincia.
Non mancheranno focus sui grandi architetti di fama internazionali che si sono misurati a Verona, a cominciare da Carlo Scarpa o Pierluigi Nervi, ma anche Riccardo Morandi, protagonista dell’episodio Città 900 che ha lavorato al consolidamento dell’Arena di Verona. Spazio anche alle personalità, tra cui Ettore Fagiuoli, che interpretò la prima Verona del 900, liberty e legata al movimento Futurista; e poi Libero Cecchini, figura del Dopoguerra veronese e, Luigi Piccinato, nato a Legnago.
“Città Novecento” è stato realizzato con rari filmati provenienti dall’Archivio Storico Luce, dalla Cineteca del Friuli e dall’Archivio Multimediale Città Morandiana.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina in sala Arazzi dall’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala, dal produttore di Filmedea Diego Biello e dall’architetto e regista Dario Biello.