È partita verso la regione veneto la relazione che il direttore generale dell’azienda ospedaliera Francesco Cobello nella sua veste di commissario ha inviato dopo l’ispezione che era stata condotta dal ministero della salute per l’infezione da Citrobacter.
Nella relazione si fa presente che: dal mese di maggio 2020, la Direzione strategica ha deciso di effettuare una ampia revisione ambientale.
Inoltre si evidenzia che anche in precedenza erano stati eseguiti importanti interventi di sanificazione e controlli microbiologici ambientali, come evidenziato nella relazione trasmessa al Ministero della Salute, per il tramite della Regione del Veneto, in data 30 giugno 2020. Per quanto attiene alla rete idrica dell’Ospedale della Donna e del Bambino nel suo complesso, si sono effettuati interventi di iperclorazione e flussaggio, programmandone altri ciclicamente ed inserendo, inoltre, nei rubinetti, filtri antilegionella (normalmente non previsti), ad ulteriore garanzia della qualità dell’acqua.
Dal mese di settembre 2020 sono stati effettuati lavori di straordinaria manutenzione nella TIN/TIP con introduzione di una ulteriore macchina a biossido di cloro sulla rete dell’acqua fredda, analoga a quella presente sulla rete dell’acqua calda: l’AOUI di Verona sarà una delle poche Aziende Ospedaliere ad avere un simile e complesso trattamento dell’acqua.
Ad ulteriore cautela sono stati, inoltre, sostituiti i rubinetti esistenti con rubinetti a flussaggio automatico, posizionati filtri antilegionella ed installati lavelli in acciaio senza “troppo pieno”, per evitare la formazione di biofilm in punti-acqua poco utilizzati. Inoltre, sono stati individuati 145 punti presso l’Ospedale della Donna e del Bambino, le Terapie Intensive e luoghi assimilabili presso la sede di Borgo Trento, affidati al monitoraggio microbiologico a cura dell’Università degli Studi A. Moro di Bari, centro d’eccellenza di analisi delle acque. La Direzione Generale ha dato, altresì, mandato al prof. Albino Poli, Professore Ordinario di Igiene e Capo Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Verona, di individuare i punti di erogazione di acqua da sottoporre a campionamento periodico; sono stati, quindi, individuati ulteriori 306 punti acqua da sottoporre ad analisi chimico fisiche e microbiologiche, presso le sedi di Borgo Roma (202 punti) e del Polo “Confortini”, del “geriatrico”, della palazzina ambulatori, del Pronto Soccorso e del Centro prelievi (104 punti), da affidare ad un laboratorio privato esterno all’AOUI di Verona.
La fine dei lavori e la verifica ulteriore della qualità dell’acqua nell’Ospedale della Donna e del Bambino è prevista prima della fine del corrente anno 2020, ciò al fine della riapertura completa delle Terapie Intensive Pediatriche e Neonatali.