Sono state chiuse, ma con lo stralcio di gran parte delle persone offese, le indagini preliminari della Procura della Repubblica di Verona su lesioni e decessi di neonati all’Ospedale della donna e del bambino per infezione da Citrobacter, avvenuta tra il 2018 e il 2020. Le ipotesi di reato sono a vario titolo di omicidio colposo, lesioni colpose gravi e gravissime in ambito sanitario. Il batterio killer si era annidato in un rubinetto dell’acqua utilizzato dal personale della Terapia intensiva e anche nei biberon. Morti che potevano essere evitate, secondo i tecnici, se chi di dovere fosse intervenuto per tempo e in modo adeguato. Il reparto venne chiuso solo il 12 giugno 2020 per procedere alla totale sanificazione degli spazi. Le denunce erano state presentate dai genitori di quattro neonati morti, un centinaio di contagiati e nove rimasti disabili.
(Ansa)