Citrobacter, il caso è chiuso Tosi: “Doppio torto, verso professionisti innocenti e schiaffo a genitori”

18052022_TOSI FORZA ITALIA_PALAZZO BARBIERI ©DANIELA MARTIN

Flavio Tosi, europarlamentare di Forza Italia in commissione Envi, torna sulla vicenda del citrobacter all’ospedale veronese di Borgo Trento, all’indomani della scelta della Procura di Verona di non ricorrere in appello dopo il proscioglimento a dicembre da parte del Gip dei sette indagati tra medici e dirigenti ospedalieri, e di chiudere così il procedimento giudiziario.
Tosi, che fin dal primo momento ha chiesto di rispettare la professionalità degli indagati, ora afferma: “Siamo però passati da un estremo all’altro. Dalla forca giacobina, all’assenza di colpevoli; dal dileggio a bravi professionisti ospedalieri, all’ingiustizia verso i genitori che hanno vissuto una tragedia immane e che non hanno nemmeno una verità giudiziaria a cui aggrapparsi. Perché dei bambini sono morti e altri hanno subito invalidità permanenti, quindi qualcosa deve essere accaduto e delle responsabilità ci devono essere. Eppure, non si è mai andati a fondo, si è preferito mettere alla gogna come capri espiatori le persone sbagliate, alla fine prosciolte, ma sulle quali per lungo tempo si è riversata una canea incivile, un feroce giustizialismo. Ricordo che anche la Regione, cavalcando il vento di allora, fece capire che bisognava punire quei medici e quei dirigenti, che invece dopo anni e accurati approfondimenti documentali di due gip sono stati scagionati. Ma intanto si è minata la loro reputazione e la loro credibilità”.
D’altro canto, dice Tosi, “resta il torto verso i genitori e le famiglie dei bambini colpiti dal batterio killer, ed è inaccettabile”. Perché per l’europarlamentare azzurro delle responsabilità ci devono invece essere: “Ha delle responsabilità la allora Azienda Ospedaliera di Verona, come ha delle responsabilità indirette la Regione Veneto. Che qualcosa non abbia funzionato è evidente, oggettivo, e addolora che le famiglie rimangano senza colpevoli e certezze”.