L’obiettivo di tutto il settore audiovisivo è ripartire con le produzioni entro la fine di giugno. Per questo le associazioni delle imprese del settore Anica (industrie cinematografiche), Apa (produttori audiovisivi), Ape (produttori esecutivi), Lara (agenti e artisti) e gli organismi sindacali di categoria hanno firmato il protocollo sanitario che consentirà la ripresa delle produzioni cinematografiche e audiovisive.
Il protocollo sanitario, che in larghissima parte riprende le norme di prevenzione comuni a tutti gli ambienti di lavoro, è diviso in due parti: la prima per le regole da seguire negli uffici di produzione e nella preparazione delle attività di produzione; la seconda per le regole da tenere sul set con troupe, attori e comparse.
“Le organizzazioni dei lavoratori, degli artisti, delle imprese di produzione cineaudiovisiva, degli autori – si legge nel comunicato ufficiale che accompagna il protocollo – hanno trovato oggi convergenza sul testo del protocollo di sicurezza per tutte le fasi della lavorazione di un’opera, dagli uffici al set”.
Il documento stabilisce “in dettaglio i comportamenti, le responsabilità, le procedure da adottare, gli strumenti da utilizzare per evitare la possibilità di contagio da Covid-19 nella delicata fase di ripresa della produzione, in particolare sui set”.
“Il fermo di tutti i set a marzo è stata una scelta di responsabilità di tutti gli operatori coinvolti e le regole condivise per la ripresa testimoniano la convinzione che si può lavorare in sicurezza sui set. La salute di ogni persona è stata al centro dell’interesse di tutte le parti coinvolte, che confermano l’intenzione di tornare a lavorare subito, rimarcando la capacità del settore, in tutte le sue componenti, di concorrere alla crescita del benessere materiale e immateriale del Paese. Il protocollo sarà ora sottoposto alle istituzioni preposte sulla base dell’attuale normativa”, conclude il comunicato.
Gli attori saranno sottoposti a tampone (o comunque “ai test scientifici più affidabili”) per escludere la positività a Covid-19, “immediatamente prima dell’inizio delle riprese” e “ripeteranno tali test con cadenza almeno settimanale, anche in assenza di sintomatologia”. Useranno le mascherine, come tutto il resto della troupe, quando non saranno in scena o al ‘trucco e parrucco’. Gli strumenti utilizzati per truccare, pettinare e microfonare gli attori saranno “monouso oppure a uso esclusivo dei singoli componenti del cast oppure igienizzati dopo ogni utilizzo e a fine giornata”.
“I costumi di scena saranno individuali e non condivisi dai singoli attori/generici, finché non saranno stati igienizzati”. E per i frequentatori del set “è fortemente raccomandato l’utilizzo di app per il contact-tracing, come ad esempio l’app ‘Immuni’, quando disponibili”.