Oggi, martedì 21 maggio, le scale mobili del parcheggio adiacente al cimitero monumentale avrebbero dovuto festeggiare la riapertura. Purtroppo ciò non è accaduto. La data di fine lavori, stando al cartello affisso sulle transenne del cantiere, avrebbe dovuto essere proprio oggi.
La mancata apertura comporta non pochi disservizi dal momento che la navetta che porta i turisti dal cimitero monumentale al municipio è stata soppressa e la sua rimessa in funzione è rimandata a data da destinarsi.
Cimitero monumentale: le scale mobili non funzionano
L’Associazione Ippogrifo, che si occupa di fornire guide turistiche ai numerosi visitatori che ogni giorno approdano a Verona da ormai 25 anni, morde il freno e richiama l’attenzione del Comune di Verona su questo interminabile cantiere che comprende anche le scale mobili del cimitero monumentale.
“Abbiamo sempre collaborato col Comune di Verona – afferma Aurora Sordà, guida turistica dell’associazione Ippogrifo – senza fare distinzione di colore politico. Il nostro lavoro è far scoprire a chi viene a visitare la nostra città e di presentarla al meglio. Certo è che per chi arriva con l’autobus, e paga il pedaggio per depositare il bus, trovandosi di fronte ad un cantiere a cielo aperto non può che avere una pessima prima impressione della nostra bella Verona. Il sottopassaggio pedonale è in funzione, certo, ma non adeguatamente segnalato“.
In merito all’incontro con l’Assessora Ugolini, sullo stato del cantiere, Sordà col collega Pavoni ricorda che la Professoressa aveva dichiarato che per l’amministrazione i turisti sono persone non delle vacche da mungere. “Peccato – afferma Sordà – che ancora una volta le promesse annunciate non siamo state mantenute”.
A onor del vero va detto che l’Assessora al turismo non è l’unica che ha fatto promesse che poi si sono perse nell’etere, anche l’Assessore Ferrari, responsabile della viabilità, e il Sindaco Tommasi stesso hanno fatto molti proclami che, purtroppo, si sono poi persi nelle mille scartoffie che affliggono di lavoro Palazzo Barbieri. Ci riferiamo, come noto, all’annuncio dell’apertura di un sottopassaggio in occasione del passato Vinitaly e alla promessa di sistemare la viabilità veronese”. Tornando alla questione parcheggio dei bus, come se non bastasse il disagio causato dall’eterno cantiere, la navetta che fino a poco tempo fa portava i turisti in centro, ora è stata soppressa.
Altre segnalazioni e disservizi
Ai disagi già segnalati si aggiunge anche il disservizio dei totem per la vendita dei biglietti che ancora danno la possibilità ai turisti di selezionare il ticket, peccato che arrivati al momento del pagamento, gli apparecchi si blocchino. A farne le spese è il bar Aleardi, unico punto di riferimento per gli spaesati pellegrini bloccati a pochi passi dal centro della città.
Il proprietario di questa attività afferma che diverse volte, per supplire ai disservizi, si fa carico delle richieste dei visitatori aiutandoli a chiamare i taxi e mettendo a disposizione sedie per le persone che faticano a stare in piedi per un periodo di tempo prolungato, lungo lo spazio verde di fronte alla sua attività.
“Come abbiamo suggerito al Comune – proseguono in coro Aurora Sordà col collega Alberto Pavoni – ci eravamo fatti carico di trovare un ente privato che mettesse a disposizione la navetta per portare i turisti in centro, a costo zero. Il Comune, non si sa per quale motivo, ha risposto con un sonoro “NO”. Quindi la domanda sorge spontanea: perché il Comune si lamenta di questo spazio perché costoso e quando gli viene offerta una valida alternativa, la rifiuta?”.
Sordà, inoltre, racconta che, specialmente nelle prossime settimane, molti turisti tedeschi sono in arrivo in città, visitatori che per questioni d’età hanno bisogno del deambulatore. Dunque questo porta con sé un altro problema: d’accordo che l’ascensore è in funzione, ma si ponga il caso che ci siano 50 persone, molto anziane, e che tutte abbiano bisogno di prendere l’ascensore due volte, una per scendere e una per salire. Va da se che il disagio per chi aspetta i visitatori è notevole e per i visitatori stessi è altrettanto stressante.
Ma i disagi non finiscono qui, “infatti, racconta il titolare del Bar Aleardi – non più di 15 giorni fa un gruppo di vandali ha lanciato le sedie contro le vetrate”. Questo gesto ha risollevato il problema, per altro annoso, della sicurezza del parcheggio degli autobus vicino al cimitero monumentale. “Un giorno – racconta il titolare del bar Aleardi – un gruppo di americani mi ha chiesto perché, avendo una città così bella con tanto da offrire, il nostro biglietto da visita per chi scende dall’autobus, sia questo interminabile cantiere sprovvisto di una navetta sempre funzionante”.
Un appello quindi all’amministrazione: “se siete presenti, battete un colpo”.