Si è tenuta questa mattina a Forte Lugagnano la cerimonia di avvio dei lavori del 1° e 2° lotto della ciclovia denominata ‘del Sole’ che interessa i comuni di Verona, Sommacampagna, Sona, Castelnuovo del Garda e Valeggio sul Mincio. Insieme al Sindaco di Verona Damiano Tommasi è intervenuta la vicepresidente della Regione del Veneto Elisa De Berti.
Un intervento significativo volto a connettere la rete nazionale a quella urbana, grazie al progetto della Regione Veneto per incentivare la mobilità sostenibile promuovendo l’uso della bicicletta. Un mezzo che assume un ruolo sempre più importante per rispettare e valorizzare l’ambiente, le culture e l’economia locale dei territori attraversati, utilizzato sia per gli spostamenti quotidiani casa-lavoro e casa-scuola, sia nel cicloturismo.
“I lavori si concluderanno tra due anni per un investimento di circa 10 milioni di euro, tra risorse di bilancio statale e PNRR – ha precisato la Vicepresidente De Berti –. Il tracciato veneto della Ciclovia del Sole, che attraversa ben 4 Regioni (Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto) e più di 70 Comuni, si svilupperà per 27,7 chilometri dal capoluogo scaligero a Valeggio dove, in località Salionze, si innesterà sulla ciclovia del Mincio”.
“La Ciclovia del Sole costituisce uno dei cinque itinerari ciclabili veneti inseriti nel Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche – ha concluso la Vicepresidente –. Parliamo di 27,7 chilometri in Veneto per quella del Sole (su 392 complessivi), 102 chilometri per la VenTo, Venezia-Torino (su 732 complessivi), 65,4 per l’Adriatica, da Chioggia a Santa Maria di Leuca (su 1.109 complessivi), 67 per la Garda (su 165,6 complessivi) e 118 per la Trieste-Venezia (su 278 complessivi). Il nostro territorio è attraversato da 380 chilometri di ciclovie ritenute strategiche a livello nazionale, su un totale di 2.676. Inoltre, il tracciato costituisce un tratto della Ciclovia 7 Eurovelo, che collega Capo Nord, in Norvegia, a Malta. Lo sviluppo del cicloturismo si conferma un’importante strategia di valorizzazione e di accesso sostenibile alle risorse del territorio oltre che un prezioso strumento di rivitalizzazione economica”.