Pollo scaduto nelle mense dei bambini delle scuole e un coleottero nelle verdure, conto totale per l’azienda che gestisce l’appalto dell’Agec per le mense scolastiche (e che verrà cambiata da aprile): 15.300 euro di sanzione da parte del Comune. E’ questa la conseguenza delle segnalazioni avvenute nei mesi scorsi da parte di genitori e consiglieri comunali su quanto stava accadendo per i pasti dei bambini. Il Comune infatti sta raccogliendo tutta la documentazione relativa all’episodio dello scorso gennaio in cui, grazie alle verifiche dell’Agec, è stata riscontrata la presenza di cibo scaduto all’interno delle mense scolastiche: in particolare un lotto di pollo in preparazione per le scuole elementari che è stato subito bloccato e ritirato, ad eccezione di una piccola quantità. Il fratto era stato oggetto anche di una interrogazione a risposta in aula da parte del capogruppo di Fratelli d’Italia Marco Padovani. Gli accertamenti sulla dinamica dell’accaduto, spiega il Comune, sono ancora in corso. CAMBIO DI DITTA. Nel frattempo l’Amministrazione sta mettendo a punto insieme ad Agec nuove misure per rendere i controlli sulla refezione scolastica più completi ed incisivi, anche in vista dell’entrata in servizio della nuova ditta che si è aggiudicata il bando e che subentrerà all’attuale operatore. Da una prima ricostruzione, assicura il Comune, “si conferma la capillarità dei controlli che quotidianamente vengono effettuati a garanzia del cibo che mangiano i bambini di nidi, materne e elementari in cui è attiva la refezione comunale”. POLLO E COLEOTTERO. L’11 gennaio, proprio durante una visita ispettiva di Agec e della ditta esterna incaricata del servizio di verifica delle conformità, è stata rilevata una derrata alimentare destinata al pasto del giorno stesso che era scaduta da poche ore. Si tratta di cotolette di pollo in scadenza dalla mezzanotte, un lotto di carne che è quindi stato subito ritirato dalle cucine e sostituito nel menù con un’altra pietanza. Il pollo in scadenza, insieme ad un lotto che invece era conforme, era stato però distribuito in somministrazione in alcuni refettori. Un secondo episodio è stato registrato la settimana scorsa, con il ritrovamento di un coleottero su 1 dei 2 mila pasti serviti con la stessa pietanza, ovvero biete biologiche surgelate e cotte al vapore. Venuta a conoscenza di quanto accaduto e dell’iter sugli accertamenti ancora in corso, l’Amministrazione ha richiesto chiarimenti e analisi da eseguire sul campione al fine di avere rassicurazioni sulla sua non tossicità e sulla salute dei bambini. CONTROLLI. Nell’arco di dieci mesi sono stati 623 i controlli effettuati nelle scuole con mensa comunale, con una rotazione che coinvolge i 128 istituti scolastici interessati al servizio, di cui una sessantina gestiti direttamente da Agec (nidi e scuole di infanzia), e una settantina dalla ditta cui è affidato il servizio di ristorazione scolastica. Agec gestisce direttamente la mensa di tutti i 23 nidi comunali e delle scuole dell’infanzia comunali e di una parte delle scuole dell’infanzia statali. Le ispezioni, spiega Palazzo Barbieri, vengono effettuate da più soggetti a totale garanzia, in particolare da Agec, dalla ditta incaricata da Agec del controllo e del monitoraggio, dal Comune, dal Comitato Ristorazione Plessi e dal Comitato ristorazione cittadino . A questi si aggiungono le uscite ispettive dell’Ulss e quella del Nucleo Antisofisticazione e sanità dei Carabinieri. GIRO DI VITE. Nonostante la regolarità dei controlli e delle verifiche, nei giorni scorsi l’Amministrazione ha chiesto ad Agec di mettere a punto misure più incisive. Inoltre Agec ha di recente deliberato un investimento di 1 milione 100 mila euro per i prossimi 5 anni per il controllo e monitoraggio della qualità della ristorazione. la nuova ditta comincerà il servizio dopo le vacanze pasquali.