Era uno di destra, schierato, gli esordi in Alleanza Nazionale e l’approdo in Fratelli d’Italia. La sinistra però l’ha sempre stimato per serietà e impegno. L’uomo prima del politico. Senatore ma soprattutto assessore al Sociale, all’inizio con Tosi e poi con Sboarina. Era vicino al mondo degli ultimi, degli emarginati. Sapeva come fare, lui che nella vita si era perso, era caduto, ma era stato in grado di rialzarsi con una determinazione straordinaria. Solo pochi giorni fa abbiamo scritto che il suo lavoro è tra le note maggiormente positive di questi tre anni d’amministrazione. Stefano se n’è andato in silenzio, il silenzio che ha contraddistinto i tanti bei progetti di integrazione e recupero che ha seguito in prima linea. Se ne va una persona vera. Ciao Stefano.
L’ultimo saluto a Stefano Bertacco
Bandiere a mezz’asta. La città piange la scomparsa dell’assessore ai Servizi sociali e Istruzione del Comune di Verona, nonché senatore della Repubblica, Stefano Bertacco. Come deciso dal sindaco Federico Sboarina, per consentire a tutta la cittadinanza di portare l’ultimo saluto, la camera ardente sarà allestita in municipio. Domani, dalle 9 alle 18, tutti i veronesi potranno entrare a Palazzo Barbieri, salendo dalla scalinata centrale. Mentre l’uscita, per ragioni di sicurezza e distanziamento sociale, avverrà dal portone laterale. Mercoledì, invece, sarà proclamato il lutto cittadino. La mattina proseguiranno le visite alla camera ardente. Alle ore 15.30 verrà celebrato il funerale sul sagrato della Basilica di San Zeno, familiari, amici e cittadini potranno così partecipare dalla piazza. Per l’intera settimana l’attività del Consiglio comunale, commissioni e capogruppo comprese, viene sospesa per lutto e in forma di rispetto. .
Commosso il ricordo personale del sindaco. “La città ha perso il miglior assessore al sociale di sempre, io ho perso un amico fraterno – ha detto questa mattina Sboarina in diretta streaming -. Per me i rapporti personali vengono prima della politica, per questo il mio dolore è enorme. Stefano Bertacco era una persona per bene, un uomo e un politico leale, corretto, di grande sensibilità. In grado di passare ore ad ascoltare tutti, specialmente gli ultimi, i casi più difficili, coloro che avevano bisogni così grandi da non trovare ascolto. Invece lui, dimostrando una pazienza invidiabile, c’era sempre per tutti. Io ho perso un grande amico, un pezzo della mia vita. Stefano era un uomo buono, è l’aggettivo più appropriato per descriverlo. E il suo ottimismo fino all’ultimo secondo ci ha fatto sperare che fosse più forte della malattia. Purtroppo non è stato così. Dopo essere corso in ospedale sabato sera non appena è stato ricoverato, ieri ho avuto il privilegio di essere nella sua stanza da pochi istanti quando se ne è andato, quasi mi avesse aspettato. Momenti che non vorremmo mai vivere ma che la vita ci mette davanti. Lo accompagneremo in questi giorni, salutandolo per l’ultima volta, ma lo ricorderemo per sempre. So che la mia tristezza e il mio dolore sono gli stessi di tanti veronesi. Ovviamente la città deve andare avanti, come lui avrebbe voluto, nonostante questa dura prova”.
La consigliera regionale di Civica per il Veneto Orietta Salemi esprime il suo cordoglio. “Ci dividevano storia e appartenenze politiche, ma tra me e Stefano c’è sempre stato un sincero rispetto, che nelle occasioni più personali di confronto ci ha concesso libertà e schiettezza di pensiero – sottolinea Salemi -. Ci univa la condivisione di un impegno nel comune desiderio di agire e fare il possibile e il meglio, specie nell’attenzione ai più piccoli e ai più fragili. Non mi piaceva saperlo a Roma, e glielo avevo detto. L’ho sempre pensato e lo voglio ricordare tra i banchi della Giunta a Verona”.
“La scomparsa di Stefano Bertacco è una notizia dolorosissima che ci lascia attoniti. Lo ricordiamo come un uomo, un amico e un esponente delle istituzioni che si è sempre speso per Verona, per i Veronesi, soprattutto per le persone con fragilità. Le nostre condoglianze alla famiglia”. Così si è espresso il deputato della Lega Lorenzo Fontana, per ricordare la scomparsa del senatore Bertacco.
Gasparato: “Un riferimento per la città”
“Se ne va un amico, un riferimento politico e amministrativo per la città di Verona dall’indiscusso valore umano e professionale. Un gentiluomo e politico appassionato. La notizia della sua scomparsa ci lascia profondamente addolorati. Un amministratore serio, preparato, che anche negli ultimi mesi, profondamente colpito dalla malattia, non ha mai lesinato il suo impegno, la sua passione per Verona, coniugando anche l’attività parlamentare. Abbiamo condiviso insieme battaglie, percorsi politici, obbiettivi ambiziosi come la vittoria alle amministrative scaligere del 2017, sempre nel segno della stima reciproca. L’amministrazione veronese, il mondo del sociale e del volontariato, perdono un rappresentante di assoluto valore, un uomo sensibile e attento ai bisogni degli ultimi e di grande esperienza”.
Così Matteo Gasparato, presidente di Verona Domani, esprime il cordoglio e la vicinanza del gruppo ai familiari del senatore Stefano Bertacco.