Andrea era un campione, perchè solo i campioni vincono tre volte il giro d’Italia oltre a chissà quante altre gare.
Andrea era un poeta, perchè solo i poeti di regalano brividi anche solo nel raccontarti una corsa.
Andrea era un amico di tutti quelli che l’hanno conosciuto, perchè a tutti sapeva dare sorrisi. “La vita è gioia” ripeteva e un po’ ti sentivi in colpa, tu che le gambe le avevi e non avevi attraversato, cme lui, la paura.
Andrea Conti se n’è andato, non ce l’ha fatta. Si stava allenando, voleva correre ancora. Sognare ancora. Sorridere ancora. Invece stavolta l’incidente gli è stato fatale. Ciao, Campione. Ci mancherà la tua gioia di vivere.